Contro il Gay Pride in programma a Bologna il 28 giugno si muovono i cattolici di Forza Italia.
(Dire) Domani sera all'hotel Savoia Contry ci sara' un'assemblea aperta con il vicepresindente della Camera Maurizio Lup (nella foto)i, uno dei maggiori esponenti della componente ciellina nel partito di Berlusconi. E, come spiega l'ex assessore azzurro Paolo Foschini, nell'occasione si parlera' anche della kermesse gay-lesbica, di cui "la citta' non sentiva il bisogno".
Presentando l'evento Foschini (accanto a lui l'altra consigliera ciellina Valentina Castaldini e il consigliere provinciale Giovanni Leporati) ha espresso piena sintonia con il ministro Mara Carfagna, che ha sottolineato il 'no' ad ogni sostegno per il Gay Pride scatenando reazioni nel centrosinistra e tra gli organizzatori.
"E' la dittatura delle lobby, per cui se dici qualcosa di diverso da me mi stai discriminando", spiega Foschini, gia' finito nella bufera qualche tempo fa per aver dichiarato in Consiglio comunale che "e' la natura a discriminare i gay".
"Non tutte le forme di convivenza sono uguali- insiste l'azzurro- le convevienze omosessuali non possono essere paragonate alle famiglie normali. Il fatto solo che si debba specificare 'normali' la dice lunga sullo stato di confusione in cui siamo".
Tra l'altro, assicura Castaldini, "casualmente l'assocazione che organizza il Gay Pride e' appena entrata tra le libere forme associative del Comune, controlleremo ogni giorno che non vengano dati contributi". Foschini ne ha anche per le offerte di alleanza del Pd nei confronti dell'Udc: "Ieri il Consiglio dei ministri di Berlusconi ha preso piu' provvedimenti a favore della famiglia di Prodi e la Bindi in due anni. Su questo dovrebbero riflettere sia la ex Margherita che l'Udc".
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