‘’Sarà una settimana insidiosa - avverte il vicepremier Francesco Rutelli - anche se ho fiducia che si concluderà bene'’. Non tutti ostentano lo stesso ottimismo. Per il centrodestra il premier ha le ore contate. Da martedì infatti, osserva il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi, ‘’ogni giorno potrebbe essere buono per far cadere il governo'’.
Il primo appuntamento caldo è martedì 22. A Montecitorio Prodi dovrà vedersela con la Giustizia. In qualità di Guardasigilli ad interim dovrà far votare dalla sua maggioranza la Relazione annuale sulla giustizia messa a punto da Clemente Mastella prima di lasciare il suo incarico perché colpito dal ciclone giudiziario che ha travolto mezzo Udeur in Campania.
Gli esponenti del Campanile sul punto sono stati molto chiari: il voto dell’Unione dovrà essere non solo sulla relazione scritta, ma anche su quanto detto dall’ex ministro in Aula. Il che significherebbe sottoscrivere un durissimo attacco alla magistratura, cosa che alcuni partiti del centrosinistra, a cominciare dall’Idv di Di Pietro, non ci pensano proprio a fare.
Se Prodi riuscirà a ricomporre questa frattura lavorando ad esempio di cesello sul contenuto e sulle parole usate nella risoluzione, il giorno dopo al Senato lo attendono le forche caudine della mozione anti-Pecoraro. Ma non sarà quello l’unico scoglio.
Mercoledì 22 gli appuntamenti clou alla Camera Alta sono due: in Aula e in commissione. In Aula dovrà essere votata la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra contro il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Il leader dei Verdi dovrebbe dimettersi dal governo, sostengono, per la vicenda dei rifiuti in Campania. I tre diniani hanno già annunciato il loro no al ministro. E la circostanza non fa ben sperare il governo che può contare su una maggioranza risicata.
La seduta sarà nel pomeriggio visto che al mattino è prevista alla Camera la celebrazione, alla presenza del Capo dello Stato, dei 60 anni della Costituzione. Prima che l’Aula discuta la mozione, però, la commissione Affari Costituzionali dovrà votare la bozza Bianco sulla legge elettorale. E anche in questo caso, soprattutto dopo la sfida lanciata da Veltroni di far correre il Pd da solo, sarà un incognita. I nervi sono tesi e i veti incrociati si sprecano. ‘’Confido nella capacità di mediazione di Prodi - conclude Rutelli - che è riuscito sempre a cavarsela anche in situazioni peggiori di questa…'’. Peccato che proprio lui, intervistato in tv da Lucia Annunziata, abbia dichiarato: ‘’Se non si fa una riforma elettorale civile, condivisa, efficace, io penso che il referendum possa portare alla fine anticipata della legislatura'’.
Nessun commento:
Posta un commento