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lunedì 21 gennaio 2008

Bagnasco: «La Chiesa dice sì alla famiglia, fondata sul matrimonio tra uomo e donna". "Contraria all'equiparazione tra tendenze sessuali e differenze.

L'intervento del presidente della Cei al consiglio permanente dei vescovi italiani.
Bagnasco: voto libero per deputati cattolici.
«La rinuncia del Papa alla Sapienza consigliata dalle autorità italiane». Palazzo Chigi precisa: «Nessun sugggerimento».

(Il Corriere della Sera) Il voto dei politici sia secondo coscienza quando le proposte legislative sono «intrinsecamente inique e in contraddizione con i dettami cristiani». Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei (Conferenza episcopale italiana) a Roma, intervento in parte anticipato dall'Osservatore romano. «Non possono esistere vincoli esterni di mandato, il voto di coscienza può e deve diventare una scelta trasversale rispetto agli schieramenti, e invocabile in ogni legislatura», ha aggiunto Bagnasco. «La Chiesa non vuole e non cerca il potere», ha affermato Bagnasco. «La Chiesa vuole aiutare il Paese a riprendere il cammino, a recuperare fiducia nelle proprie possibilità, a riguadagnare un orizzonte comune».

DOPPIO NO - No ai registri delle unioni civili nei Comuni, no ad accorciare i tempi per ottenere il divorzio in Italia, legge in discussione al Senato. Il doppio no della Chiesa è stato ribadito dal cardinale Bagnasco. «La Chiesa dice sì alla famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna. Per questo si oppone alla regolamentazione per legge delle coppie di fatto, o all’introduzione di registri che surrogano lo stato civile. Conferendo diritti e privilegi ai conviventi, si sottrae di fatto ai diritti e ai privilegi dei coniugi il motivo che è alla loro radice, ossia l’istituto matrimoniale che nessuno può avere l’interesse a rendere inutile o a offuscare con iniziative, quali il divorzio breve, che avrebbero la forza di indurre la deresponsabilizzazione», sostiene l'arcivescovo di Genova.

ABORTO - Sull'aborto non va escluso «almeno l'aggiornamento di qualche punto della legge», dovuto «alle nuove conoscenze e i progressi della scienza e della medicina» e tenendo conto «che oltre le 22 settimane di gestazione c'è già qualche possibilità di sopravvivenza» del feto. È l'appello lanciato dal cardinale Bagnasco.

GAY - «La Chiesa si oppone alle discriminazioni sociali per l'orientamento sessuale, ma è anche contraria all'equiparazione tra tendenze sessuali e differenze di sesso, razza ed età», ha ribadito Bagnasco.

PAPA ALLA SAPIENZA - Secondo il cardinale, la decisione di annullare la visita alla Sapienza non è stata «un tirarsi indietro, ma una scelta magnanima per non alimentare tensioni create da altri». La rinuncia del pontefice è dovuta al fatto che la Chiesa «si è fatta necessariamente carico dei suggerimenti dell'autorità italiana e nasce da un atto di amore del Papa per la sua città», ma è nata da un «clima di ostilità, creato da una minoranza assolutamente esigua di docenti e studenti» (dopo le dichiarazioni di Bagnasco, il governo ha però precisato di non aver mai suggerito alle autorità vaticane di cancellare la visita di Benedetto XVI).

SFIDUCIA - In Italia, dopo che si sono bloccati «lo slancio e la crescita economica», c'è «paura del futuro e un senso di fatalistico declino», ha aggiunto il cardinale. «Sembra circolare una sfiducia diffusa e pericolosa. L'Italia ha bisogno di speranza».

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