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martedì 1 gennaio 2008

Politici e blog: siamo alla frutta. Anzi alla torta di mele della Santanchè.

[i](Credits: Corbis)[/i]
(Panorama) I senatori sono più moderni e più internauti rispetto ai loro colleghi onorevoli della Camera. A dispetto delle lunghe sedute che si devono sorbire per non mancare un voto (magari decisivo, visti i numeri ristrettissimi) e a dispetto dell’età media che li dovrebbe vedere più in ritardo sulla modernità rispetto agli onorevoli, un senatore su quattro (83 su 322) ha un proprio sito internet o blog, mentre solo un deputato su cinque (126 su 630) è presente in rete.

Alla Camera per quanto riguarda la classifica per gruppi, il Partito democratico stacca tutti con 50 deputati con il proprio sito, segue Forza Italia con 26, Alleanza Nazionale con 14, l’Udc con 7, Rifondazione con 5, i Verdi con 4 e via via gli altri. Stessa storia a palazzo Madama, dove il Pd conta 27 senatori internauti, Forza Italia 15; Alleanza nazionale 1, l’Udc 7, Sinistra democratica 4, Rifondazione Comunista, Lega e il gruppo Misto 3, Autonomie e la Dc 2, l’Udeur e La Destra 1.
Spicca, per notorietà, il blog del ministro della Giustizia, Clemente Mastella, da dove arrivano bordate a Beppe Grillo e Antonio Di Pietro. Si coccolano i loro cyber-elettori il senatore estero Luigi Pallaro con un sito latinoamericano e Oskar Peterlini della SVP che ha la versione in italiano e tedesco. Premio vanità a Sergio De Gregorio: nella biografia scrive di essere stato il più giovane giornalista italiano.
Entrando in alcuni dei siti o dei blog dei parlamentari è facile notare l’autoironia, come in quello di Ignazio La Russa, che chiama il proprio blog Diciamolo, riprendendo la celebre gag di Fiorello su di lui.
Le foto con i figli, la moglie, il leader politico di riferimento o il Papa non mancano, anzi abbondano, nei siti dei nostri politici. I più moderni addirittura hanno anche dei video come Gabriella Carlucci (Fi) e Dario Franceschini (Pd) e Massimo D’Alema (Pd).
Altri come Francesco Caruso, che della disobbedienza ha fatto la sua cifra e che non identifica il proprio nome con il sito, mette in piazza i suoi conti: indennità parlamentare 5.419, 46 euro; diaria 4.003,11 euro; rimborso spese eletto/elettori: 4.190 euro, per un totale in entrata pari a 13.613 euro. A questa cifra detrae 11.900 euro a vario titolo, dalla quota di 8.100 euro che tutti i parlamentari del Prc versano mensilmente al partito, fino all’affitto (800 euro al mese) per la casa a Roma. Alla fine del mese gli restano in tasca 1.713 euro.
Premio per la creatività al giovane deputato di Forza Italia, Simone Baldelli, che accanto alle solite foto, alla solita biografia, inserisce canzoni, poesie e satira. E dulcis in fundo cento sue vignette firmate ‘Baldo’. Baldelli, che quando era a capo dei giovani di Forza Italia è stato il primo a mandare un partito su internet, spiega a Panorama.it: “Stare in rete per chi fa politica è un modo per dimostrare trasparenza e dimostrare ai cittadini che li stiamo servendo. Io nel mio sito mostro la mia attività parlamentare, quella politica e anche un pezzo della mia vita di tutti i giorni”.
Infine Daniela Santanchè, il cui sito personale è on line da pochissimo, che è una vera e propria dottor Jekyll e mister Hyde. Nella rete si sdoppia: in metà sito è politica, nell’altra metà donna. Cliccando si può entrare nella sua casa e addirittura si possono copiare le ricette di Daniela, come la sua celebre torta alle mele, la tarte tatin.

http://www.danielasantanche.com

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