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martedì 1 gennaio 2008

Il Papa: «La difesa della famiglia è il primo impegno per la pace».

(Il sole 24ore) La pace come «dono divino», da invocare oggi, all'inizio del nuovo anno, «per il mondo intero». Nella messa di Capodanno nella basilica
vaticana, in occasione della Giornata mondiale della pace e della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, Benedetto XVI ha messo la fine di ogni conflitto al primo posto tra gli obiettivi per l'anno che comincia. «Iniziamo l'anno invocando su di esso la benedizione divina - ha detto il Papa nell'omelia della messa concelebrata, tra gli altri, con i cardinali Tarcisio Bertone, segretario di Stato, e RenatoRaffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace - ed implorando il dono della pace: per le nostre famiglie, per le nostre città, per il mondo intero».

Per l'odierna Giornata mondiale, ricorrenza istituita da Paolo VI nel 1968, Benedetto XVI ha pubblicato il messaggio sul tema «Famiglia umana: comunità di pace». «Tutti aspiriamo a vivere nella pace - ha detto il Papa - ma la pace vera, quella annunciata dagli angeli nella notte di Natale, non è semplice conquista dell'uomo o frutto di accordi politici; è innanzitutto dono divino da implorare costantemente e, allo stesso tempo, impegno da portare avanti con pazienza restando sempre docili ai comandi del Signore».

«Non c'è vero impegno per la pace se non si difende «la famiglia naturale, fondata sul matrimonio tra uomo e donnà», che rappresenta «la principale agenzia di pace», ha sottolineato il Pontefice, puntando soprattutto sullo «stretto rapporto che esiste tra la famiglia e la costruzione della pace nel mondo». «La famiglia naturale, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna - ha detto il Papa - è culla della vita e dell'amorè e la prima e insostituibile educatrice alla pace. Proprio per questo la negazione o anche la restrizione dei diritti della famiglia, oscurando la verità dell'uomo, minaccia gli stessi fondamenti della pace». Secondo Benedetto XVI, «poichè poi l'umanità è una "grande famiglia", se vuole vivere in pace non può non ispirarsi a quei valori sui quali si fonda e si regge la comunità familiare».

Papa Ratzinger ha anche ricordato alcuni significativi anniversari, tra cui i 60 anni dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dell'Onu: «Alla luce di queste significative ricorrenze - ha aggiunto citando un brano del suo Messaggio - invito ogni uomo e ogni donna a prendere più lucida consapevolezza della comune appartenenza all'unica famiglia umana e ad impegnarsi perchè la convivenza sulla terra rispecchi sempre più questa convinzione da cui dipende l'instaurazione di una pace vera e duratura». (M. Do.)

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