Le coppie omosessuali si impegnano nelle loro relazioni quanto quelle eterosessuali e lo status legale delle loro unioni non influisce sulla loro felicità.
(Reuters) Lo rivelano due nuovi studi che hanno messo a confronto coppie omosessuali ed eterosessuali con differenti metodi di valutazione della felicità riscontrando tra esse pochissime differenze.
"Tra le coppie impegnate abbiamo trovato differenze molto basse che siamo riusciti a identificare sia in termini di quanto siano soddisfatte queste coppie, sia come effettivamente interagiscano o come i loro corpi rispondano fisiologicamente mentre interagivano", ha spiegato Glenn I. Roisman, della University of Illinois at Urbana-Champaign.
Lui e i suoi colleghi hanno confrontato 30 coppie gay maschili e 30 coppie lesbiche con 50 coppie di fidanzati eterosessuali, 40 coppie più anziane eterosessuali legate da matrimonio e coppie eterosessuali non legate da fidanzamento ufficiale.
Hanno scoperto che indipendentemente dall'orientamento sessuale, man mano che il livello di impegno aumenta, aumenta anche la capacità di risolvere conflitti, sfatando il mito che le relazioni omosessuali non siano costruite sullo stesso livello di impegno delle relazioni eterosessuali.
Nel secondo studio i ricercatori, che si sono concentrati su come lo status legale influisca sulla qualità delle relazioni, ha seguito 203 coppie omosessuali legate da unioni civili, 81 non legate da unioni civili e 55 coppie eterosessuali legate da matrimonio.
I ricercatori della University of Washington, della San Diego State University e della University of Vermont hanno scoperto che coppie dello stesso sesso, indipendentemente dalla loro condizione legale, sono più soddisfatte delle loro relazioni e hanno dei sentimenti più positivi verso il partner e meno conflitti di quelle eterosessuali sposate.
Entrambi gli studi sono stati pubblicati sulla rivista "Psicologia comportamentale".
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