(Sfera pubblica) Domani saranno sciolte le Cortes, ponendo fine al ciclo della legislatura che ha visto Zapatero al governo. In attesa del giorno delle elezioni, fissate il 9 marzo, la campagna elettorale spagnola entra nel vivo. A poco meno di due mesi dalla competizione elettorale, i sondaggi indicano un lieve calo per il Psoe del premier, infondendo fiducia nelle fila del Pp di Rajoy.
Parità. Gli ultimi rilevamenti segnalano un vantaggio del 2% di Zapatero sull'opposizione: un margine che peraltro su base nazionale non offre garanzie di vittoria, dato che il sistema elettorale spagnolo assegna i seggi su base circoscrizionale. Pertanto occorrerà conoscere le dinamiche di consenso in ogni provincia iberica per avere un panorama chiaro. In ogni caso, secondo le indicazioni fornite dai sondaggisti, il distacco del partito guidato da Rajoy sta diminuendo.
Fede. Nonostante la campagne elettorale all'insegna della promozione del suo operato, Zapatero deve fare i conti con il recupero del Partido Popular, rinvigorito dall’appoggio dei vescovi. Le manifestazioni, a tutela dell'istituto familiare, hanno rinserrato i ranghi dell’antizapaterismo, spingendo Mariano Rajoy più in alto nei sondaggi. Le questioni etiche, perciò, si candidano ad essere il tema principale delle elezioni in Spagna.
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