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lunedì 17 dicembre 2007

Rushdie: "I preti devono essere inascoltati, le loro predicazioni sono favole per bambini che si rifiutano di crescere".

(Linea gotica) "...i preti devono essere inascoltati, le loro predicazioni sono favole per bambini che si rifiutano di crescere e ingombrano i cieli di improbabili divinità che offuscano la ragione e lacerano le coscienze anzichè pacificarle con la vita..."

Salman Rushdie è uno scrittore indiano, sulla cui testa pende una fatwa (ritirata o mai ritirata non si sa) a causa del suo libro "versetti satanici", ritenuto blasfemo dall'Islam.
In un articolo riportato su Repubblica, Rushdie critica fortemente gli esponenti religiosi, rei di essersi appropriati con la forza di testi quali il Corano e la Bibbia. Rushdie invita a non ascoltare i Preti, gli Imam e tutti i predicatori religiosi in generale, che vogliono imporre le loro idee e spesso fomentano la violenza.
Le Religioni hanno senso di esistere, ma devono essere vissute in modo più intimo, e non politico. La Religione non deve imporre, ma vivere all'interno della società, nel rispetto del pensiero altrui. Nella storia, la maggior parte delle guerre hanno avuto fondamenti o benedizioni religiose. Ancor oggi si parla di Guerre Sante, di lotta contro gli infedeli.
Io invece vorrei vivere in un mondo laico, dove nessun esponente religioso, di qualsiasi religione, voglia impormi con la forza le sue idee e i suoi dogmi. Io voglio vivere in un mondo libero, dove convivano pacificamente tante culture, tante società, tante religioni, nel rispetto reciproco.
Per questo non ascolterò mai, come invita a fare Rushdie, tutti quegli esponenti religiosi che vogliono imporre la loro idea e pretendono di essere portatori della Ragione.
L'unica vera Ragione è il rispetto dell'Idea altrui e la tolleranza.

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