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sabato 8 dicembre 2007

Da che pulpito, Grazia mia!

La Di Michele quest'anno è la prof cattiva. Esattamente come per la Celentano qualche mese fa, i lettori ci fanno notare che qualche "scheletro nell'armadio" ce l'ha anche lei.

(Libero news) Alla fine, almeno per ora, la cattivona si è dovuta arrendere a furor di popolo. Anche perché il resto della commissione l'ha messa in minoranza. Marco Carta si è rinfilato la felpetta della scuola di Amici e, tronfio tronfio, ha ripreso posto nel suo banchetto in fondo alla classe. Detto questo, arriviamo al punto.

Un po' come la Celentano lo scorso anno, stavolta copione vuole che la parte della strega delle favole tocchi a Grazia Di Michele. Non c'entrano i piedi a papera e le ginocchia poco ossute. Cambia poco però. I fischi di questa edizione sono tutti per lei. Il bersaglio è appunto Marco Carta (cantante in effetti poco difendibile) ma anche quel certo andazzo che ha portato alcuni professori (la Celentano in testa, ovviamente) a mettere in discussione il criterio con cui vengono scelti i ragazzi.

Tra i ballerini, a detta loro, non ce n'è uno su cui valga la pena scommettere un solo centesimo. Uno ce ne sarebbe (Francesco) ma è fermo per infortunio da settimane. Riguardo ai cantanti, dato per buono che non c'è nessuna Karima e manco un Federico, ci sono tre o quattro bravini e poi Marco Carta. Al solo nome la Di Michele si trasforma.

Da maestra dalla penna rossa a orco cattivo. Così, come successe per la maestra di danza classica qualche mese fa, alcuni lettori ci hanno segnalato un paio di performance della severissima Grazia. Come a dire: qualche scheletro nell'armadio ce l'abbiamo più o meno tutti.
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