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venerdì 12 ottobre 2007

Prostituzione, boom di appartamenti a luci rosse.

La ricerca: in continua crescita il numero di annunci su siti internet e riviste specializzate. Giovani e straniere, censite oltre 1.400 lucciole che lavorano tra le mura domestiche.
I risultati di un progetto pilota coordinato dall’Asl 12: dimezzate le interruzioni di gravidanza aumentata la prevenzione Hiv.

(Massimo Scattolin - La Nuova Venezia) La prostituzione? E’ sempre più indoor. Esercitata tra le mura domestiche. Lo confermano i risultati del «Progetto Linea Venezia-Verona. Focal point della prostituzione migrante» coordinato dall’Asl 12 in collaborazione con i Comuni di Venezia, Mogliano e Preganziol, le relative polizie municipali, la Questura del capoluogo lagunare, i carabinieri di Mogliano e l’associazione Mimosa di Padova. In continua crescita il numero di annunci su siti e riviste specializzate relativa all’area veneziana.
I dati del progetto, avviato nel 2004, sono stati pubblicati recentemente, in concomitanza con la richiesta di ri-finanziamento. A livello veneto i dati segnalano un crescendo continuo della prostituzione in casa. La spia è rappresentata dal numero di annunci pubblicati in siti e riviste specializzata.
Venezia al top. Le province più gettonate sono proprio Venezia (dagli 895 soggetti censiti nel 2004 ai 1367 del 2005 ai 1424 del 2006) e Treviso (dai 773 del 2004 ai 1633 del 2006). Un dato - quello della Marca e del capoluogo regionale - che rappresenta quasi la metà del totale dei contatti registrati nel Veneto (5825 nel 2006). Nettamente più distanziate, infatti, sono le province di Padova (da 740 del 2004 a 1150 nel 2005) e Verona (959 nel 2006). Non significa che a Padova o Verona la prostituzione sia meno diffusa: forse, più semplicemente, prevale la prostituzione sulle strade.
Donne tra 18 e 24 anni. Per quanto riguarda la prostituzione in strada la fascia d’età più rappresentata, tra le destinatarie del progetto, è quella delle donne dai 18 ai 24 anni (raggiunte 365 su 530 inizialmente previste). Seguono le over 24 (130 su 325), ma c’è anche una rappresentanza (16 su 40) di prostitute minorenni, dai 15 ai 17 anni. Si tratta di donne, in genere clandestine, che provengono soprattutto dai Pesi dell’ex Unione sovietica, da Ucraina, Moldavia, Russia, Romania e Albania, o dall’Africa, in particolare dalla Nigeria. Monitorati anche 41 transex, provenienti dal Sud America, tutti di età superiore ai 24 anni.
Controllo difficile. Se il fenomeno della prostituzione su strada è ormai ben conosciuto e monitorato, resta, invece, estremamente difficile avere una chiara rappresentazione delle caratteristiche della prostituzione indoor. Così come applicare le modalità di prevenzione e sensibilizzazione che buoni risultati hanno dato con la prostituzione in strada. Lo confermano proprio i freddi numeri. Delle 552 persone coinvolte nel processo di avvicinamento ai servizi sociali e sanitari dagli operatori soltanto 116 non sono state contattate in strada. E grazie a questo primo aggancio risulta poi possibile avviare un confronto proficuo che nella maggior parte dei casi (240) si limita a una consulenza psicologica, ma talvolta (55) arriva anche a una più approfondita consulenza legale e spesso (40 casi) si traduce anche in denunce di aggressioni ed episodi di violenza.
Contatti in crescita. Contattare prostitute e clienti attraverso web e giornali diventa ancora più difficile rispetto al lavoro delle unità di strada. Lo testimoniano anche i dati. Se attraverso una settantina di uscite notturne sono state contattate 2162 persone nel 2005 e 1626 nel 2006, i contatti telefonici avviati dal dicembre 2005 con le protagoniste della prostituzione indoor sono soltanto 178.
Hiv e Ivg. Un contatto finalizzato, come nel caso della prostituzione su strada, a fornire informazioni, materiali e consulenza utile a prevenire Hiv, malattie trasmissibili sessualmente e interruzioni volontarie di gravidanza (Ivg). E, se si guardano i numeri, la capacità di coinvolgimento del «Progetto Linea Venezia-Verona» dimostra un progressivo miglioramento dei risultati ottenuti.
I test per l’Hiv effettuati dal 2004 al 2006 sono saliti da 173 a 230. Sono più che dimezzate le Ivg: dalle 64 del 2004 alle 30 del 2005 alle 25 dello scorso anno. In sensibile crescita (da 241 a 395) anche le prostitute accompagnate a servizi socio-sanitari grazie all’aiuto di mediatori linguistico-culturali. Tra gli obiettivi del progetto anche quello di coinvolgere - informando compiutamente - gli studenti che frequentano il quinto anno delle scuole superiori.

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