(Giuseppe Videtti - La Repubblica) L'ora della vendetta è scattata il lunedì, subito dopo le sette, quando Christopher Ciccone, fratello minore di Louise Veronica, in arte Madonna, ospite sulla Abc della trasmissione Good Morning America, si è confessato con la anchor woman Deborah Roberts. "Vede, da quando è diventata una star, mia sorella ha esercitato il suo potere su ogni cosa e su ogni persona che ha avuto a portata di mano. Ora ci sono tre cose che non può più controllare: il fatto che il 16 agosto compie 50 anni, suo marito Guy Ritchie e me", ha detto, il volto stuccato con troppo fondotinta (in certe inquadrature sembra un giovane Malgioglio), la mano tremante che si sfiora drammaticamente la fronte, lo sguardo preoccupato.
Ventiquattr'ore dopo, Life with my sister Madonna, 348 pagine di veleni (Ed. Simon Spotlight Entertainment), era sui banchi di tutte le librerie d'America con una prima edizione di 350mila copie. Considerato il contenuto, uno immagina che la diva abbia fatto del tutto per evitarne la pubblicazione, ma Christopher giura di aver tagliato i ponti con la sorella ormai da molti mesi e che l'ultima conversazione, dietro il palco di un concerto dell'ultimo tour, fu assai formale: "Le chiesi: Maddy ma tra i tuoi ballerini non c'è neanche un gay. E lei: sì, strano vero?".
Non fu una domanda buttata lì a caso, ma la provocazione di un fratello, omosessuale dichiarato, con cui Madonna ha diviso non solo un'infanzia da orfani (la mamma morì che erano ancora piccoli), ma anche la gavetta durissima a New York, "quando pur di starle accanto dormivo sul pavimento infestato dagli scarafaggi", e molti momenti di gloria (Christopher, che oggi lavora come arredatore, fu prima guardarobiere, poi diresse sia il Blond Ambition Tour che il Girlie Show).
Il loro rapporto, già incrinato da una crescente frustrazione di Christopher, in crisi d'identità per essere sempre e solo "il fratello di...", è andato ulteriormente deteriorandosi dopo il matrimonio di Madonna con Ritchie, nel 2000. "Guy è omofobico, ricordo ancora il giorno delle nozze, si divertiva un mondo a raccontare barzellette sui froci. Ecco perché mia sorella ha ostracizzato non solo me, ma anche tutte le amicizie omosessuali, dimenticando che agli esordi fu proprio la comunità gay a fare di lei una star", racconta Christopher nel libro.
E nel corso dell'intervista con la Roberts, ancor più risentito, ha aggiunto: "Mia sorella tiene molto in conto i consigli dell'ultima persona con cui è andata a letto". Allude a Ritchie, naturalmente, perché Christopher ritiene che la tanto chiacchierata relazione di Madonna col campione di football Alex Rodriguez sia una bufala mediatica. "Madonna è innamorata, e finché ci sarà un rabbino del Kabbalah Center a far da mediatore alla bisogna il matrimonio andrà avanti".
Ciccone brother la sa lunga, e per raccontar meglio ha scelto come coautrice Wendy Leigh, una lingua lunga di Hollywood che ne ha scritte di tutti i colori su chiunque, da Schwarzenegger a Grace Kelly. Rivela, per esempio, che Warren Beatty, durante la relazione con sua sorella durata quindici mesi, ebbe la netta sensazione che lei lo tradisse. "Cercava le prove nella spazzatura", scrive. Mentre erano insieme, Madonna già flirtava con l'attore Tony Ward, "non certo un tycoon hollywoodiano. A parte un'apparizione nello spot della Pepsi, aveva girato solo film porno, sia etero che gay".
Christopher racconta anche di quella volta che lui e Demi Moore andarono a ballare in un locale di travestiti, di una storiella di Madonna con JFK Jr, di un appassionato bacio sulla bocca tra sua sorella e Gwyneth Paltrow in una festa di capodanno (e varie altre allusioni sulla bisessualità della sorella) e di quando, prima di scegliere Carlos Leon come padre di Lourdes Maria, la prima figlia, la diva avesse fatto un pensierino anche su John Enos, star di Melrose Place, come possibile inseminatore.
Quando Madonna e Sean Penn erano marito e moglie (divorziarono nel 1989), tra i fratelli Ciccone erano baci e abbracci. Il problema allora era il carattere aggressivo e virile di Penn che "una volta (in casa c'era anche Charles Bukowski che vomitava nel bagno) tirò fuori il coltello a serramanico e disse: "Christopher, voglio che diventiamo fratelli di sangue". Mi afferrò il polso e mi fece un taglio sul pollice. Sussultai, non più di tanto, non volevo sembrare un frocetto. Poi incise il suo e lo appiccicò al mio". Si rividero dopo il divorzio. "Mi chiese: "Non avrai mica l'Aids?".
L'opinione di Christopher è che da quando è diventata la signora Ritchie e vive da nobildonna nella magione inglese, le paranoie di sua sorella, nonostante il supporto della Kabbalah, siano peggiorate. Scrive di non aver avuto più accesso neanche ai nipotini, di non conoscere Rocco, il figlio di Ritchie, e di essere arrivato a una rottura definitiva per motivi pretestuosi, nel periodo in cui (era il 2003) lui arredava il nuovo nido della coppia a Hollywood. Lei lo accusò di essere "un ladro, un bugiardo, una persona inaffidabile", divenne ossessiva, controllava ogni minimo dettaglio, "pretese persino che mettessi all'ingresso una sua gigantografia in atteggiamento sadomaso con animali morti disseminati tra le lenzuola. Poveri bambini, ogni volta entrando in casa erano costretti a vedere la madre in quello stato".
Poi, il colmo, pretende che il fratello entri in comunità per disintossicarsi. Si offre di pagare le spese, "peccato che io, come le dirà anche lo psicologo cui mi ha indirizzato, non sono mai stato alcolista e non ho mai fumato crack (ma nel libro confessa qualche sniffata di coca, con Kate Moss, Naomi Campbell e Donatella Versace, ndr)".
Insomma Christopher, parecchio risentito e (per sua ammissione) senza un quattrino - un'aggravante, date le circostanze - decide di dare alle stampe la sua storia con Madonna. Che si è chiusa definitivamente con una e-mail inviata alla sorella tiranna sulla quale farebbe bene a riflettere con un analista: "Ho dato la mia fottuta vita per farti essere la regina del male che sei oggi. Quindici anni trascorsi ad ascoltare le tue puttanate, le tue egoistiche farneticazioni, il tuo mediocre talento, il cattivo gusto che rimarrà nella storia".
E' un po' quello che abbiamo sempre pensato di Madonna, senza il livore di Christopher naturalmente. Canta male, balla peggio, non è esattamente una maîtresse a' penser. Ma ha un grande carisma, ed è di questo che sono fatte le dive. Cattivissima? Né più né meno di Joan Crawford, Bette Davis e Lana Turner.
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