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sabato 16 agosto 2008

Versilia. Quella maratona sui tacchi che fa arrabbiare i gay di destra.

E' genovese il vincitore della maratona sui tacchi.
L'inusuale competizione a Torre del Lago.
(Ansa) Federico Bacigalupo, genovese di 22 anni, ha vinto la prima maratona sui tacchi per gay, lesbiche, transessuali ed etero che si e' corsa ieri sera sulla marina di Torre del Lago, a Viareggio (Lucca).

Il premio finale consisteva in una scarpa di pitone realizzata da un'azienda di calzature da donna per piedi fino al 48. Per partecipare alla corsa l'unica regola era indossare un paio di scarpe con tacchi di almeno sei centimetri di altezza.

Lungo il chilometro di percorso si sono cimentate oltre cento persone. Accanto a gay, lesbiche e trans hanno corso anche una coppia sposata che ha gareggiato sui tacchi insieme al figlio di tre anni sul passeggino e molti ragazzi incitati dalle rispettive fidanzate.

'E' la prima volta che indosso i tacchi a spillo - ha detto Federico ricevendo la scarpa di pitone - e ho seriamente temuto per le mie caviglie: correre non e' che mi piaccia molto, ho partecipato solo perche' era una occasione di festa'.

La maratona di Torre del Lago e' dedicata a Sylvia Rivera, transessuale americano icona della comunita' Glbt.
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GAYLIB CONTRO LA MARATONA SUI TACCHI A SPILLO "COSì CI METTONO IN RIDICOLO".
«Era meglio fare una fiaccolata silenziosa».
Non piace, al movimento GayLib, associazione vicino al centrodestra, la “maratona sui tacchi a spillo” organizzata ieri sera dai locali Priscilla e Mamamia. La parola utilizzata da Luisella Audero, referente per la Toscana è «indignazione».

«Se il movimento Gay, lesbiche, bisex e transgender in tanti anni non ha ottenuto gli stessi riconoscimenti e diritti di altri paesi europei - spiega GayLib - non è per la tanto “sventolata” ingerenza vaticana, ma per l’incapacità di proporre qualcosa di serio e costruttivo, limitandosi il più delle volte a manifestazioni che mettono in ridicolo la comunità Glbt e di conseguenza anche certi temi che invece sono fondamentali. Manifestazioni che fanno apparire gay, lesbiche, transessuali non come persone, ma come individui superficiali, pervertiti, sessualmente promiscui, come se queste stesse non fossero caratteristiche del tutto analoghe al mondo eterosessuale».

Secondo il movimento, «avrebbe avuto più senso e attenzione una fiaccolata silenziosa tra i locali della Marina, coinvolgendoli tutti, in memoria di tutte le vittime della comunità Glbt e in favore dei diritti di chi, transessuale, cerca una vita dignitosa e un lavoro che non sia quello della strada. GayLib si dissocia da questo tipo di iniziative e sostiene invece una profonda riflessione sui temi relativi alle tematiche legate alla transessualità, alla mancanza di opportunità di lavoro, all’approfondimento delle conoscenze delle leggi che disciplinano la materia e alla concreta possibilità di far prostituire i transessuali in strutture protette, con controlli sanitari e tutela per la salute propria e dei clienti».
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ndr. Di ridicolo in questa storia probabilmente c'è solo il comunicato di GayLib che, al solito, parla a sprooposito. Se dovessimo usare il loro metro, a questo punto si dovrebbero eliminare anche i gaypride visto la notevole dose di folklorismo che troviamo nelle parate gay... a meno che i gay di destra non vogliano proprio questo... Non possiamo che prendere atto di quanto i gay di destra si siano immediatamente adeguati al regime di divieti installato da questo governo. Non sarebbe stato sufficiente suggerire anche la fiaccolata "silenziosa" senza demonizzare una forma di divertimento qual'era la maratona sui tacchi? (Aspis)

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