L'editore: Non sostengo la sua candidatura.
(Apcom) Sono bastate poche parole di Paul Colichman, magnate dell'editoria e icona del movimento gay che fa di testate come Advocate e Out la propria bandiera, e si è sollevato un polverone. Indignato dalle parole del candidato democratico alla Casa Bianca - a favore delle unioni tra persone dello stesso sesso, ma che ha definito il matrimonio come "l'unione fra un uomo e una donna" - Colichman ha deciso di non dare al senatore dell'Illinois il proprio sostegno nella corsa presidenziale.
Nel corso di un'intervista al New York Post, Colichman ha detto che "con quell'affermazione è come se avesse gettato la comunità gay fuori dalla finestra", sollevando l'ira degli omosessuali che minacciano addirittura di boicottare le sue riviste, ma raccogliendo anche parole di sostegno. Colichman, che è stato un acceso sostenitore della senatrice di New York Hillary Clinton e ha mal digerito la sua sconfitta, è rimasto più che perplesso per le affermazioni di Obama nel corso del Saddleback Civil Forum di una settimana fa.
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