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mercoledì 27 agosto 2008

Perchè Ahmet Yildiz, ragazzo gay turco, è stato assassinato?

(Digayproject) Sono passate tre settimane da quando l'assassinio di Ahmet ha scosso la comunità di gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e travestiti (GLBTT) turca. Nonostante ciò la polizia e le autorità giudiziarie non hanno ancora azzardato alcuna ipotesi sull'accaduto. Non si sa chi abbia commesso l'omicidio, non si conosce il movente, e questo non ha fatto che accrescere la preoccupazione all'interno della comunità.
L'associazione Kaos Gl (Ankara) ha inviato una lettera alla polizia che si sta occupando del caso al fine di capire a che punto siano le indagini, e ha annunciato alla stampa che non permetterà che l'omicidio di Ahmet Yildiz venga dimenticato.

Perchè Ahmet Yildiz è stato ucciso?
Ahmet è stato ucciso a causa del suo orientamento sessuale o per altre ragioni? Qualcuno l'ha ucciso per rispettare le vecchie tradizioni sull'onore? Si tratta di un crimine basato sull'odio? Non si può ancora dire. Tutto quello che sappiamo è che Ahmet Yildiz era omosessuale, è stato ostracizzato dalla sua famiglia a causa del suo orientamento sessuale e ha condiviso il suo dolore con la comunità GLBT.
In Turchia è normale che alcune persone possano essere uccise solo perchè vogliono avere una relazione gay alla luce del sole.
Fino ad oggi, nessuna giustizia è stata fatta per i gay, le lesbiche, i bisessuali, i transessuali e travestiti turchi che sono stati uccisi a causa del genere o del loro orientamento.
Gli assassini, che spesso provengono dalla famiglia stessa delle vittime, vengono protetti e sostenuti dalla famiglia in nome dell'onore, mentre in sede di giudizio ottengono il minimo della pena, grazie ad assurde attenuanti.

Onore o odio?
Ahmet Yildiz, in uno scritto in cui descrive il suo rapporto con i famigliari, usa l'espressione "pistola alla tempia" un numero impressionenate di volte per far capire quanto fosse sotto pressione e quanto fossero violenti gli insulti ricevuti dalla famiglia.
Viene quindi istintivo chiedersi se sia stato proprio chi gli era più vicino a "puntargli alla tempia" quella pistola che lo ha ammazzato, giustificato dall'ancora diffusissima tradizione dell' "omicidio d'onore". Dopo che un giornale indipendente ha pubblicato la storia dal titolo "primo omicidio d'onore gay in Turchia", altri media hanno trovato il coraggio di chiamare le cose col loro nome, "omicidio d'onore gay".
Ahmet Yildiz però non è stato il primo gay ad essere ucciso. Anche se fosse stato ucciso per una questione d'onore, certo non è il primo omicidio d'onore gay che avviene in Turchia. Sebbene molti altri casi non siano stati presi in considerazione dalla stampa, e quindi siano rimasti nell'ombra, non è la prima volta che si sente parlare di uccisioni di omosessuali. Un caso molto popolare è quello di un ragazzo gay di Kahramanmaras condannato a morte dalla sua famiglia: il fratello maggiore infatti ha confessato di averlo ucciso perchè "ci aveva disonorato e la famiglia aveva bisogno di ripulirsi da quest'onta".
La dinamica dei fatti ancora non si conosce. Nonostante ciò, la completa indifferenza della famiglia durante il funerale (il cadavere è stato abbandonato in obitorio per una settimana) danno l'impressione che il fatto non abbia riscosso poi molto stupore.
Naturalmente, parte della famiglia starà piangendo la perdita di Ahmed YIldiz (chiunque sia l'assassino e qualunque siano state le sue ragioni), nonostante ciò altri si sentiranno sollevati perchè il loro onore è stato ripulito.
Attendiamo spiegazioni dalla polizia di Istanbul.
Un omicidio dev'essere spiegato in base al movente e alle circostanze.
Il chiarimento di questo omicidio è un dovere, non solo per il processo ma anche per quanto riguarda le implicazioni politiche e sociali.
Ecco perchè stiamo continuando a fare pressioni sulla polizia di Istanbul affinchè ci dia le risposte che stiamo cercando. Perchè sembra che stiano insabbiando la sua morte?
Speriamo che i Media regiscano al nostro appello in modo responsabile.
Nella copertura dei Media del fatto, si è solo detto che Ahmed Yildiz "è stato ucciso perchè gay". I giornali devo smettere di trattare come leggeri pettegolezzi le storie di chi viene ammazzato solo perchè gay, come fosse una parabola sistematica che tutti i GLBTT devono prima o poi percorrere.
Certi articoli che incoraggiano e danno nuovi impulsi ai più bassi istinti omofobici rende la vita dei GLBTT un inferno e devono essere fermati.
Anche la comunità GLBTT è parte di questa società e la discriminazione è un reato.
Speriamo che i Media agiscano in modo sensibile e responsabile nel parlare di fatti che riguardano la comunità GLBTT e che ci assistano affinchè questo omicidio venga risolto nel più breve tempo possibile.

Kaos Gl
E-mail: kaosgl@kaosgl.org

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