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mercoledì 27 agosto 2008

Rocky Horror in crisi cerca nuovi attori.

Da 28 anni al Mexico, il musical tormentone deve rinnovare il cast. Gli appassionati dilettanti che ogni venerdì cantano e ballano il mitico rock show lanciano l´appello: "Venite a darci il cambio".

(Laura Bellomi - La Repubblica) Dopo più di quindici anni di spettacoli gli attori non convenzionali del The Rocky Horror Picture Show chiedono rinforzi. Nessuno di loro vorrebbe appendere al chiodo giarrettiere e tubini ma per trasformarsi tutti i venerdì sera in inquietanti maggiordomi ed eccentrici transessuali serve per lo meno la sicurezza di qualche attore appassionato pronto alle sostituzioni. Qualcuno che in caso di contrattempi o di una febbre improvvisa possa indossare i panni dei personaggi del musical che, un cast dopo l´altro, va in scena ogni settimana al cinema Mexico di via Savona ormai dal 1981.

«I personaggi principali sono una dozzina ma poi servono almeno tre o quattro nuovi transilvani che coinvolgano il pubblico - spiega Patrizia Bossi, 37 anni, che dal 1991 interpreta il personaggio di Magenta, la domestica sensuale - e abbiamo anche bisogno di un nuovo maggiordomo dato che Emanuele, il ragazzo che l´anno scorso impersonava Riff Raff, si trasferirà fuori Milano». Per riprendere la stagione del musical interattivo che ogni venerdì al Mexico fa il tutto esaurito, il gruppo dei fedelissimi deve aspettare dunque di trovare nuove leve. «Per il maggiordomo cerchiamo un ragazzo alto e magro, preferibilmente pelato. Ma se è capelluto non è un problema, camuffiamo con le parrucche», chiarisce Patrizia.

Gli attori sanno tutte le battute del film a memoria e il venerdì mettono in scena un´interpretazione imbattibile di vizi e virtù dei personaggi, mentre sullo schermo scorrono le immagini del film tratto dallo spettacolo teatrale di Richard O´Brien, che nel 1973 fece scalpore per la trasgressività con cui venivano raccontate storie di bisessuali e travestiti. Poi, all´improvviso, riso e acqua piombano addosso agli spettatori, tutti invitati a ballare e scatenarsi al ritmo dello spettacolo. Per gli attori, dilettanti appassionati, il "Rocky" - come familiarmente lo chiamano loro - è un amore viscerale. «Il film l´ho visto a 17 anni e da quel momento non ho fatto altro che ascoltare la colonna sonora e seguire il motto "Don´t dream it, be it" - racconta con trasporto Patrizia - . Dal cast precedente (cui sono subentrati nel 1991, ndr) ho ereditato il grembiule nero, nei mercatini ho cercato un reggiseno paiette e un tubino scollacciato: così sono diventata Magenta».

Per preparasi allo spettacolo bisogna arrivare al cinema con un´ora di anticipo. Però, ne vale la pena. «Balli, urli e metti il reggicalze senza che nessuno parli male di te - racconta Arianna Robba, 29 anni, quasi dottoressa in Veterinaria - quando ho visto la groupie Columbia mi sono detta che anch´io volevo essere così, frac e cilindro d´oro. Poi la passione per la musica e i costumi hanno fatto il resto». Qualcuno ogni tanto sarebbe tentato di mollare ma poi ci ripensa. «Dire basta è impossibile, verso maggio la fatica si fa sentire ma poi ad agosto non vedi l´ora di ricominciare - dice Roberto Distano, musico-terapista trentottenne che dal 1992 è l´ex fattorino Eddy - ho basettoni grossi e capelli lunghi, quando sono Eddy mi sento me stesso, un ribelle rockettaro». Un successo giunto quasi alla ventottesima stagione. «Nel 1981, per un anno, ho proiettato il film tutte le sere. Poi ho lanciato il musical con gli allievi della scuola di recitazione del Piccolo, fra cui c´era anche Claudio Bisio - racconta Antonio Sancassiani, gestore del cinema che da ormai 15 mesi ha in cartellone Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti - e ora andiamo avanti, il pubblico del Rocky, coinvolto, non fa altro che divertirsi».

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