Italia: Silvio Berlusconi sotto attacco dopo che il Papa sembra lanciare l’allarme sul ritorno del fascismo.
I ministri sulla difensiva dopo la condanna al razzismo dell’angelus.
Una rivista critica gli attacchi ai Rom ed agli immigrati.
(John Hooper - The Guardian | via Italia dall'estero)) Ieri il governo di Silvio Berlusconi è stato molto occupato nel limitare i danni, dopo che papa Benedetto si era mostrato propenso a condividere come autorità morale i timori riguardanti il pericolo di un ritorno del fascismo in Italia, sotto la guida della politica fortemente orientata a destra del magnate.
Nella sua tradizionale omelia domenicale, il pontefice cattolico ha espresso la preoccupazione nei confronti dei “recenti esempi di razzismo” ed ha ricordato ai cattolici che é loro compito guidare il prossimo nella società lontano da “razzismo, intolleranza ed esclusione [degli altri]“.
In un qualsiasi altro momento le sue osservazioni avrebbero potuto essere considerate come nient’altro che una riaffermazione della dottrina cattolica. Ma sono capitate proprio nel bel mezzo di un furioso dibattito riguardante un editoriale pubblicato dal settimanale cattolico più venduto in Italia, Famiglia Cristiana.
Nell’editoriale di venerdì, dove si condannavano le recenti azioni del governo contro gli immigrati ed i Rom, il settimanale ha detto che bisogna sperare che il fascismo non stia “riemergendo nel nostro paese sotto nuove forme”. La critica è stata accolta come un’offesa dai sostenitori di Berlusconi, molti dei quali sono ferventi cattolici.
Il capogruppo parlamentare al Senato, Maurizio Gasparri, ha annunciato di voler fare causa al sacerdote e direttore resonsabile di Famiglia Cristiana, mentre il sottosegretario alle politiche per la famiglia, Carlo Giovanardi, ha accusato la rivista di “pregiudizio” ideologico.
In uno sforzo per calmare le acque il portavoce del Vaticano ha sottolineato che Famiglia Cristiana non era autorizzata a parlare a nome del papa o della la Conferenza Episcopale Italiana - cosa che il giornale non ha mai preteso di fare, come riporta lo stesso editore. Le osservazioni del Papa sono state interpretate dai critici di Berlusconi come un segnale che indica come il Vaticano non voglia prendere le distanze dalle opinioni di Famiglia Cristiana. Benedetto ha citato nel suo angelus la storia tratta dai vangeli che racconta del’incontro di Gesù con una donna pagana e di come egli superò le sue esitazioni iniziali compiendo un miracolo per sua figlia.
Il Papa ha detto: “Una delle più grandi conquiste dell’umanità è il superamento del razzismo. Purtroppo, però, di esso si registrano in diversi paesi nuove manifestazioni preoccupanti, legate spesso a problemi sociali ed economici, che tuttavia mai possono giustificare il disprezzo e la discriminazione razziale”.
Il sottosegretario alle politiche per la famiglia di Berlusconi, Giovanardi, ha respinto l’idea che le parole di Benedetto fossero dirette al governo. “Il Papa ha una prospettiva globale” ha detto. “Non stava parlando dell’Italia”.
Il direttore di Famiglia Cristiana, don Antonio Sciortino, ha ammesso che il Papa “stava senza dubbio parlando al mondo intero”. Ma ha aggiunto: “E quindi anche all’Italia in cui, mi spiace dirlo, ci sono molti segnali di razzismo che ci turbano e che non si possono nascondere”.
Incalzato dagli alleati della Lega Nord anti-immigrazione, Berlusconi ha ordinato la linea dura contro il crimine e contro coloro che il suo Governo ritiene principalmente responsabili per esso, gli immigrati clandestini. Questo mese il governo di Berlusconi ha inviato le truppe per le strade per combattere una presunta ondata di crimine di cui ritiene responsabili soprattutto gil immigrati clandestini ed i Rom. Le cifre del Ministero degli Interni indicano che più di un terzo degli arresti effettuati dalla polizia lo scorso anno erano di stranieri.
L’immigrazione clandestina è stata resa un reato, ai sindaci sono stati dati nuovi poteri sulla sicurezza e le espulsioni sono state aumentate. In giugno Famiglia Cristiana ha definito “indecente” il programma di governo per rilevare le impronte digitali dei bambini Rom. Finora i rappresentanti della chiesa sono stati molto più schietti del partito di opposizione di centro sinistra nel criticare le politiche del governo.
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