(Anelli di fumo) Le associazioni politiche, al pari dei partiti, hanno ogni tanto dei congressi. In questi congressi si confrontano di solito almeno due progetti politici differenti, e si propongono almeno due presidenti in lizza fra loro per portare avanti il proprio progetto. Questo, nel mondo ideale. Nel mondo reale, sappiamo come spesso i congressi siano pilotati dall'interno, in modo che prima dell'apertura dell'assise si sappia già non solo quale sarà la mozione vincitrice (ammesso ce ne siano almeno due) ma anche il nome del presidente e la composizione del resto delle cariche.
Tuttavia, ogni tanto occorre tentare di credere che un congresso possa avere un andamento democratico. Accade quando l'associazione o partito è abbastanza spaccato in due da consentire una conta interna più o meno veritiera.
Arci Gay Roma non è importante come un partito politico. E' una piccola associazione che, in teoria, si batte per i diritti delle persone LGBT. Da quando Arci Gay Roma esiste è stata però colpita dalla maledizione di Tutankhamon, e ha sempre prodotto presidenti che hanno fatto più danni che altro al movimento LGBT italiano. La presidenza attuale, di tal Fabrizio Marrazzo, non ha fatto purtroppo eccezione. Il duo Marrazzo-Guarino si è comportato in modo sbagliato, sgradevole e controproducente in una miriade di situazioni differenti. Alcune di queste riguardano anche la mia candidatura al Comune di Roma per la Rosa nel Pugno nel 2006. Ma non vi sto a tediare con questo argomento, chi è interessato potrà leggersi il post dell'epoca. I risultati sottozero di Arci Gay Roma sono, comunque, sotto gli occhi di tutti, non solo di chi vive a Roma. E' pertanto necessario un ricambio ai vertici dell'associazione.
Un filo di novità in questo senso ora si vede. Una parte di Arci Gay Roma sta mettendo assieme una candidatura alternativa a quella di Marrazzo, quella dell'avvocato Federica Pezzoli. La blogosfera LGBT ha deciso di appoggiare questa candidatura alternativa e quindi vi incollo il messaggio che mi giunge dall'ottimo Stratex alias Lampi di Pensiero:
Arcigay Roma ha convocato il proprio congresso per l’elezione delle cariche sociali per il 13 settembre prossimo. La dirigenza uscente sta attuando una vera e propria strategia di boicottaggio, per minimizzare l’informazione e la partecipazione. Si tratta di un’associazione cruciale nel panorama glbt di Roma e nazionale, dalla quale potrebbero partire segnali importanti per una nuova fase storica del movimento per la rivendicazione dei diritti delle persone che subiscono discriminazione e violenza a causa delle loro scelte affettive e sessuali.
A questo congresso sarà presentata, in contrapposizione alla dirigenza uscente (presidente Marrazzo, vice Poto, consiglieri Ambrogetti, Guarino, Murdica, Stocco - puoi leggere alcune opinioni su questa dirigenza qui e qui) la candidatura di Federica Pezzoli, con un nuovo documento programmatico e con l’intenzione di cambiare aria: più trasparenza, più partecipazione, più apertura alla comunità glbt di Roma e provincia, maggiore integrazione con le altre associazioni glbt romane. Se ti interessa sapere di più delle idee e delle iniziative del comitato ed essere aggiornato sulla situazione, puoi iscriverti o contattarlo (comitato-promotore-per-federica-pezzoli-presidente@googlegroups.com ). Oppure potresti venire alla riunione del 25 agosto, dove il programma sarà discusso ed analizzato insieme alle candidature e se ti convince, aiutarci a presentarlo sottoscrivendolo presso la sede dell’Arcigay (Via Goito 35b) il giorno dopo (26 agosto). Ti ringrazio per la tua attenzione e per tutto il sostegno che darai a questa iniziativa,
Guido AllegrezzaSphere: Related Content
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