(Peace reporter) La battaglia dei gay israeliani per i diritti civili si concentra sulla donazione di sangue. Il Maghen David Adom (la Croce Rossa Internazionale locale) ha comunicato che resta forte il deficit delle donazioni di sangue a disposizione dei centri medici soprattutto per la scarsa propensione degli israeliani a donare. I donatori abituali sono solo il 4 percento della popolazione, mentre le richieste crescono. Gli omosessuali isrealiani, che da tempo desideravano donare il sangue, si sono subito offerti. L'attivista Dror Mizrahi ha dichiarato: "Finora una delle domande dei questionari rivolte ai donatori uomini mira a sapere se hanno avuto relazioni sessuali con persone dello stesso sesso. In realtà la domanda dovrebbe concentrarsi sull'utilizzo o meno di preservativi, non sul sesso del partner". Il sito online GoGay ha comunicato che da poco la Banca del Sangue israeliana ha acquisito attrezzature moderne e efficienti che renderebbe superfluo il questionario ai donatori.
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