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mercoledì 2 luglio 2008

Di Pietro: "Caro Walter, il Pd sia con noi l'8 luglio". E i gay moderati ci saranno.

Di Pietro scrive a Veltroni: «Partecipi alla manifestazione anti-premier, senza alzare steccati».
«Carissimo Walter, è un momento cruciale per il nostro Paese, sono a rischio la democrazia e il futuro economico e sociale degli italiani. E proprio per questo, tutta l'opposizione deve essere unita e bloccare la deriva di chi abusa del proprio ruolo al fine di tutelare solo gli interessi personali (..) L'8 luglio l'Idv sarà a piazza Navona per manifestare e sarà senza bandiere, insieme a tante altre forze politiche, associazioni, comitati e liberi cittadini. Siamo stati chiamati ed abbiamo risposto. E chiediamo anche al Pd di esserci, di partecipare e di non alzare steccati». Antonio Di Pietro insiste, torna a rivolgere un invito al leader del Pd Veltroni e lo fa in una lettera pubblicata sull'Unità. Il leader dell'Italia dei valori chiede al segretario del Pd di partecipare alla manifestazione anti-premier dell'8 luglio a Piazza Navona.

«NON MANIFESTIAMO A GRATIS» - Un invito rilanciato dall'ex pm malgrado le reticenze espresse lunedì dal segretario del Pd. «Non partecipiamo a manifestazioni che non abbiamo contribuito a promuovere e i cui contenuti non condividiamo. Non ci invitiamo a quelle degli altri. Se partecipiamo, visto che siamo un partito di una certa dimensione, discutiamo della piattaforma. Non manifestiamo a gratis» ha detto Veltroni, specificando,a proposito dei toni usati «da Di Pietro nella sua opposizione» che «sono un regalo coi fiocchi a Berlusconi» e che «aiutano la destra».
«NON POSSIAMO ATTENDERE» - «La democrazia non si baratta - sostiene però Di Pietro nella lettera - ma si difende in ogni sede e con tutte le energie. Questo non è il momento di soffermarsi a riflettere, nè di rimandare a tempi che verranno. È il momento di chiamare a raccolta i cittadini, di scendere in piazza, perché domani sarà sempre troppo tardi. Non possiamo attendere inermi che i provvedimenti 'salvapremier' e tutte le disposizioni vergogna divengano legge, pur essendo l'unico esito possibile, a fronte dei numeri schiaccianti che questa maggioranza ha in Parlamento». Per questo, secondo il pm di Mani Pulite «bisogna assumersi la responsabilità, dare la parola ai cittadini e spiegare loro quello che sta accadendo». «Il Paese - prosegue Di Pietro - ha bisogno di un'opposizione unita, coesa e senza nessuno che rivendichi una sterile primogenitura. Anche per questo l'Italia dei Valori sarà con il Pd in piazza in autunno, per denunciare l'emergenza sociale, democratica ed economica, affiancandolo in quella azione di protesta e di proposta al Paese. Il progetto del Pd - conclude Di Pietro - di un'alternativa forte e credibile a un governo che sta portando l'Italia al collasso, ha avuto già la nostra adesione».
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Ndr. Arriva alla nostra redazione un comunicato che dice:
"Il movimento gay liberali di Milano, accoglie l'invito dell'on.le Di Pietro a scendere in piazza l'8 luglio per protestare contro la politica antidemocratica del Pdl e del suo leader on.le Silvio Berlusconi. Siamo pochi ma ci saremo per testimoniare il nostro disagio ad una politica che assume toni sempre più golpisti e liberticidi. Sono valori e diritti comuni quelli che vengono continuamente messi in gioco e non possiamo far finta di niente.
Non possiamo che auspicare una numerosa partecipazione del mondo Glbtq del nostro paese, non importa se convocati o no dalle organizzazioni di riferimento, oggi è l'ora di tirare fuori una propra coscienza politica e civile e lasciare da parte schemi politici sorpassati ed anacronistici".


Francesco Casella
Mgl Movimento gay liberali di Milano
info@gayliberali.com

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