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giovedì 14 febbraio 2008

Aids: Positivi i primi test del vaccino con aerosol.

(Agi) E' in via di sperimentazione uno speciale aerosol che funge da vaccino contro l'Aids. Uno studio condotto nelle scimmie, che e' stato appena pubblicato sulla rivista 'Proceedings of the National Academy of Sciences', ha dimostrato che il nuovo vaccino e' sicuro ed e' in grado di potenziare le difese immunitarie dei macachi, le cavie utilizzate nella prima sperimentazione

Ma il vaccino si trova soltanto alle prime fasi di sperimentazione. Per questo gli scienziati sono ben consapevoli del fatto che, come e' successo piu' volte in passato, anche questo vaccino potrebbe fallire nei successivi test. Ma al momento i risultati sono stati positivi. I ricercatori hanno gia' dimostrato, in una sperimentazione preliminare condotta su 40 volontari sani, che e' sicuro. E' il primo vaccino dell'iniziativa Eurovacc (finalizzata allo sviluppo di vaccini contro il virus dell'Aids), che e' stato sperimentato sulle persone. Il nuovo lavoro ha coinvolto 20 scienziati di 12 centri di ricerca di sei paesi europei. Per la prima volta, e' stato dimostrato che il vaccino e' sicuro e che l'inalazione genera una risposta immunitaria forte e duratura nel tempo. La preparazione e' stata fatta per due virus (modifiche del 'virus vaccinia', il vaccino contro il vaiolo), che agiscono come 'veicoli' (vettori), per quattro antigeni del virus Hiv, cioe' molecole dell'agente patogeno in grado di suscitare una risposta da parte delle nostre difese. Inizialmente, viene iniettato uno stimolo iniziale (una molecola di Dna 'nuda', alla quale sono incorporati questi quattro antigeni), e poi si continua con due inalazioni di vaccino. Questo sarebbe un vaccino preventivo, in corso di valutazione, ma potrebbe anche diventare un potenziale vaccino terapeutico. Infatti, una serie di sperimentazioni condotte sulle scimmie hanno dimostrato che i macachi vaccinati risultavano protetti dal virus dell'Aids. La modalita' di somministrazione sembra avere vantaggi nello stimolare una risposta immunitaria. Infatti, essendo le vie respiratorie piu' esposte agli agenti patogeni infettivi, la mucosa e' in grado di generare rapidamente una risposta immunitaria. Inoltre, il vaccino per inalazione e' molto veloce e facile da somministrare (soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove mancano mani esperte), per cui i ricercatori sono convinti che ''potrebbe offrire una soluzione praticabile per le future campagne di vaccinazione di massa contro le malattie trasmesse attraverso le mucose'', hanno detto i ricercatori. Adesso e' partita la sperimentazione clinica di fase II in Africa, finalizzata a valutare la sicurezza e l'efficacia su un numero maggiore di volontari.

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