(Asca) ''Sono una studentessa de La Sapienza e sinceramente non ho capito bene perche' il Papa venga invitato nel luogo della scienza''. ''E' un buon segno quello che ci da' il papa nel voler essere presente in mezzo a noi studenti''. ''Non vorrei essere pessimista, ma non mi convince questa visita del papa all'Universita'''. Sono alcuni dei commenti lasciati dagli studenti dell'ateneo romano La Sapienza sul forum aperto dalla Cappella universitaria per offrire uno spazio di discussione in vista della visita di giovedi' prossimo di papa Benedetto XVI. Sul sito (ilpapaallasapienza.wordpress.com), lanciato lo scorso 27 novembre, si e' sviluppato un acceso dibattito tra chi si dice favorevole e chi si dice contrario alla visita del pontefice. I toni spesso accesi, botta e risposta telematico a volte tagliente, a volte ampiamente argomentato. L'importante, scrive la moderatrice del sito, una ''dottoranda in filosofia'' che collabora con la Cappella universitaria, e' ''capire dove nasce l'indifferenza e il fastidio della gente, parlarne''. ''Ognuno e' libero di contestare questa visita come vuole, nel modo che ritiene piu' giusto, liberale ed eticamente corretto. Invitiamo a riflettere sul fatto che la liberta' non puo' essere difesa limitando la liberta' di altri (sarebbe un controsenso), nonche' un attacco (questo si') alla democrazia''. 'Jacopo', ad esempio, scrive di non essere d'accordo con la visita del papa perche' ''e' un personaggio discutibile'' e perche' ''sarebbe stato meglio invitare una personalita' apprezzata da un numero piu' grande si studenti''. 'Tomas', invece, sarebbe contento se il papa ''vedesse qual e' lo stato delle cose e ci aiutasse concretamente a migliorare la nostra vita di studenti almeno lanciando un monito alla nazione sulla situazione in cui versa l'Universita' piu' importante d'Italia''. 'Francesca', che spera ''di avere una risposta seria a un dubbio serio'', si dice contraria perche' la dottrina cattolica ha ''troppo spesso negato scoperte scientifiche e continua a farlo (vedi evoluzione)'' e chiede perche' la Chiesa ''non si arrende all'evidenza di fatti che non influiscono assolutamente sulla religione''. L'operato di papa Benedetto XVI e' analizzato in dettaglio, dal suo atteggiamento nei confronti degli omosessuali al ritorno della messa in latino, dal divieto di uso dei condom fino alla sua abitudine di 'vestire Prada'. Su questo acceso scambio di opinioni impartisce la sua benedizione 'p. Franco', apparentemente uno dei sacerdoti in servizio alla Cappella universitaria: ''Ammiro il coraggio delle vostre idee - scrive -, il desiderio di rendere manifesto quante andate comprendendo del mondo che vi circonda, con tutta la sua complessita', e non ultimo di voi stessi. Non mi meraviglierei, se per quegli stessi ideali che difendete con molto vigore foste disposti (se le circostanze ve ne dessero occasione) di dare persino la vita''.
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