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giovedì 27 dicembre 2007

Spagna. Si diffonde il "Poliamor", il triangolo ma con sentimento.

Da Barcellona alle Canarie, un nuovo modello di convivenza.

(Apcom) - Il governo di Josè Luis Zapatero, sempre all'avanguardia nell'ampliare i diritti civili degli spagnoli, ancora non ha legiferato in merito, e forse non lo farà mai: ma il movimento del 'poliamor' (più partner allo stesso tempo) sta guadagnando nuovi adepti in Spagna, a partire da Barcellona, già in passato apripista in tema di diritti come le unioni civili dei gay. Al punto che il quotidiano spagnolo 'Publico' dedica oggi a questo stile di vita un'ampia inchiesta.

Le pratiche poliamorose nascono nella California degli anni '60, insieme al movimento hippie, ma il termine 'Poliamor' non appare negli Usa fino agli anni '90, e si tinge di sfumature filosofico-religiose di stile 'new age'. In Spagna ancora no: l'esempio è quello che un tempo si sarebbe chiamato un 'menàge a trois': Juliette Sigfried e Roland Combes, statunitense lei e britannico lui, entrambi di 40 anni e sposati da 10, e Laurel Avery, anche lei americana, di 32 anni, convivono in un appartamento nel centro storico della capitale catalana.

La loro, affermano orgogliosamente i tre, non è una relazione solo sessuale: a letto si va solo in coppia, e a turno. Ci sono di mezzo anche i sentimenti, e - perché no? - anche il sociale: Juliette coordina un gruppo di internauti poliamorosi, riunioni e incontri a cui sempre più barcellonesi sembrano interessarsi. "La norma di base è l'onestà, il resto è molto aperto", chiarisce Roland, secondo cui il governo dovrebbe appoggiare questo tipo di unioni. E quanto ai figli, se nel loro caso non ce ne sono, in altri invece sì: l'importante è sottoscrivere patti chiari e alla fine avere bambini "solo in due significa troppo lavoro", spiega sempre Juliette.

Ma in Spagna non è solo l'ambiente cosmopolita e pieno di 'expat' di Barcellona a riconoscersi in questo nuovo costume: e se quelli 'dichiarati' sono appena mezzo migliaio, i 'poliamorosi' semi-calndestini sono "molti di più". Almeno a sentire Ana, madrilena di 42 anni, medico di professione, che preferisce un nome inventato come pure suo marito Juan, disegnatore grafico, secondo cui "la maggior parte delle coppie monogame si mentono, non dicono quello che fanno".

Per favorire la presa di coscienza del nuovo gruppo sociale, la modella Lilian Kimberly Jeronimo, originaria delle isole Canarie, ha deciso di mettere il suo volto al servizio della causa: nel suo caso c'è un 'partner primario' da quattro anni, uno secondario da un anno, e due 'amici speciali' con cui c'è "amicizia profonda e sincera che può anche andare oltre".

Se il governo tarderà a disciplinare queste nuove unioni, dagli Stati Uniti arrivano alcune regole di base - flessibili - per queste convivenze libere e allargate: onestà, integrità personale e indipendenza come valori di fondo; separazione totale dei beni materiali, possibilmente con contratto; accordi nero su bianco per quanto riguarda i figli e tutto ciò che li concerne. E infine, se possibile, preservativo e analisi frequenti, misure grazie alle quali, assicurano i poliamorosi, il rischio di contrarre malattie 'veneree' è molto più basso che nelle coppie...

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