(Panorama) In un editoriale, il secondo in una settimana contro la pena di morte, il New York Times ha criticato il Texas, “stato senza pietà“‘, per la “vergognosa distinzione ” di essere l’ “indiscussa capitale delle esecuzioni”.
L’editoriale prende le mosse da un servizio di ieri in prima pagina in cui, cifre alla mano, si dimostrava che negli ultimi tre anni la percentuale di esecuzioni effettuate in Texas era salita dal 32 al 60 per cento su scala nazionale. “Le tradizionali ragioni per opporsi alla pena di more sono più vere che mai”, scrive il quotidiano: “E’ una barbarie, è imposta con criteri discriminatori, è troppo soggetta a errori”. Il Times osserva che “tutti gli stati americani dovrebbero abolire la pena capitale “, ma che se il Texas non è disposto a farlo, “dovrebbe per lo meno aprire una revisione di un sistema che produce così tante esecuzioni e che è così selvaggiamente in disaccordo con il resto del paese “. Il quotidiano di New York aveva dedicato un editoriale alla pena di morte il 20 dicembre, appoggiando il voto all’Assemblea Generale dell’Onu sulla moratoria delle esecuzioni.
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