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giovedì 27 dicembre 2007

il futuro e' donna e gay...

(Forzapaddick) La campagna elettorale tra 250000 anni sara' molto interessante... a parte le possibili discussioni sui rincari dei prezzi delle case al polo nord e sulla luna, gli unici posti dove verosimilmente la temperatura sara' ancora sopportabile, un altro tema la fara' da padrone...tutto sommato piu' avvincente del premierato forte... "ha ancora senso tenere in vita il genere maschile?" questo si chiederanno verosimilmente le coalizioni politiche del futuro... e dato che a quelle elezioni il sesso maschile si presentera' probabilmente in minoranza nell'elettorato, c'e' poco da stare allegri per i maschi del futuro...

No, stavolta non sono panorama e l'espresso ad interrogarsi sulla crisi del maschio... e' il professor Bryan Sykes, docente di gentica umana all'Universita' di Oxford, ad interrogarsi sulla possibile futura estinzione del maschio, nel suo ultimo libro dal titolo significativo di "La maledizione di Abramo", edito da Bantam Press. il problema e' questo a quanto pare: il cromosoma Y, quello che contiene il magico pulsante che blocca lo sviluppo automatico dell'embrione in bambine di sesso femminile, e' in grossa crisi da qualche milionata di anni...questo cromosoma e' trasmesso solamente per via maschile, dal padre al figio maschio, ed e' completamente assente nel sesso femminile. da quando si e' fatto carico, qualche milione di anni fa, di questa rottura di scatole di far diventare uomini embrioni destinati ad essere donne, ha progressivamente perduto una quantita' enorme di utili geni che un tempo conteneva, e adesso gliene rimangono solo 27. questo perche' e' l'unico cromosoma che e' permanentemente racchiuso nelle cellule germinali del maschio, dove e' piu' facile che si verifichi una sua mutazione al momento della trasmissione del patrimonio genetico dal padre al figlio. queste mutazioni del cromosoma Y disattivano geni idispensabili, e sono soprattutto all'origine del 25% dei casi di infertilita' maschile. questa continua mutazione cui e' esposto il cromosoma non sembra probabile che si arresti tutto d'un colpo, al contrario sembra destinata ad accelerare. il che significa che in un futuro non cosi' lontano le mutazioni del cromosoma Y ed il suo progressivo impoverimento di geni sono destinate a ridurre costantemente la fertilita' maschile. calcola il professor Sykes che tra 125000 anni la fertilita' maschile potrebbe essere ridotta all'1% del livello attuale. che significa in pratica l'estinzione del cromosoma Y, del sesso maschile, e di conseguenza, uno si immagina, del genere umano.

Non necessariamente del genere umano, afferma il professor Sykes. esistono 2 modi per impedire che il lento impoverimento del cromosoma Y porti all'estinzione dell'intera specie umana. il primo prevede il mantenimento in vita del genere maschile. basterebbe trasferire il in un'altro cromosoma dei 27 geni nel cromosoma Y indispensabili per avere un maschio che "funzioni bene" nella riproduzione. esistono dei roditori del caucaso in cui l'evoluzione ha portato naturalmente a questo trasferimento di geni, e questo ha salvato i roditori maschi dall'estinzione e l'intera specie. ma esiste una seconda soluzione, per molti versi piu' semplice e ovvia: sbarazzarsi del genere maschile e continuare la specie senza. e' possibile? in linea teorica si. non esiste infatti alcuna ragione di principio per cui una bambina di sesso femminile non possa nascere dall'incontro di 2 ovuli invece che da quello di un ovulo con lo sperma. al momento non e'ancora possibile, ma niente impedisce di pensare che non si possa iniettare il nucleo di un ovulo invece che di una cellula spermatica in un secondo ovulo. si otterrebbe cosi' una bimba perfettamente normale, che non sarebbe un clone perche' ha il patrimonio genetico di entrambe le madri, e che sarebbe capace come ogni bambina dei nostri giorni di avere bambini con uomini, almeno finche' questi sono ancora in circolazione, o altrimenti farsi impiantare il patrimonio genetico di una seconda madre... e' questo desiderabile? chi lo sa... magari i nostri pronipoti faranno un bel referendum democratico e decideranno se tenere in vita ancora il maschio... il problema e' che i maschi saranno a quel punto molto probabilmente in minoranza nella popolazione mondiale...

Percio' e' meglio che il genere maschile inizi fin d'ora a rendersi un po' meno indesiderabile con quello femminile e con la specie umana... ne va dellla sua stessa sopravvivenza...

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