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giovedì 6 dicembre 2007

Mediaset televisione libera! Un post banale sulla banalità.

(Balena arenata) Ero lì nel mio candido lettino… quando sento dalla tv provenire delle strane parole. Inaspettate. Imprevedibili. C’è Mentana in tv che intervista Bonolis sul programma “Ciao Darwin”. Fin qui, niente di trascendentale. Ma la discussione, come dire, deraglia. Si può dire? Non saprei, ma è quello che hanno provato i miei neuroni mentre trasmettevano le informazioni dalla tv al cervello. Tv, cervello. Cervello Tv. Che stavo dicendo? Ah si. Sento Mentana che chiede a Bonolis se, secondo lui, una trasmissione del genere (ma di che genere?) avrebbe mai potuto funzionare sulla rai anzichè su mediaset. (che cazzo di domanda è? tutti si chiedono) Mentana si spiega. Una trasmissione così poco controllata, probabilmente non sarebbe sopravvissuta alla “censura”della televisione pubblica.

Su Mediaset invece si. Bonolis conferma, e continua dicendo che in effetti questi sono i vantaggi della televisione privata e commerciale. La libertà di poter affrontare argomenti scomodi. Io, dice Bonolis, non sono mai stato censurato. Eppure siamo una trasmissione piuttosto al confine della decenza. Ops si è confuso… ha detto “decenza” al posto di “banalità”. Abbiamo la possibilità di scontrarci con argomenti difficili(ops di nuovo, voleva dire “stereotipi”) di certo non facili da gestire.Cazzo!In effetti “belli contro brutti” “bionde contro more” “alti contro bassi” “magre contro formose” sono argomenti che danno fastidio…a me sicuramente si. Ed ecco che si comincia a parlare di Bonolis come di un intellettuale chiamato a gestire un programma di approfondimento. Impegna molto organizzare un programma così. “Ma ti pare facile trovare 50 donne che hanno la gioia di andare in tv a dire -guarda quanto so brutta!-. Erano fantastiche le brutte! Però ammazza quant’erano brutte!” Applauso del pubblico. Mentana accenna ad alcune scene particolarmente impegnative da mandare in tv. “Scene tanto pesanti, che davano fastidio a noi che guardavamo”. Partono alcuni spezzoni che hanno come protagonista un Califano particolarmente rincoglionito che dice assurdità. Dovrebbe trovare un elemento in comune fra l’attuale papa e Garibaldi. Dopo qualche volgarità e parecchie sciocchezze, ecco l’illuminazione “si chiamano tutti e due Giovanni!”. Complimenti Califano. Dimenticare il nome di quel personaggino di poca importanza… com’erano le camicie?blu cobalto? però confondersi sul germanico nome del pontefice… insomma. Infine, almeno alla fine di quello che ho avuto il coraggio di seguire, Bonolis da alcune previsioni sulle prossime puntate. L’ultima sarà: donne del nord contro donne del sud. Le rappresentanti? Paola Perego per il nord ed Elisabetta Gregoraci per il sud.

Elisabetta Gregoraci. La Gregoraci. Pare sia calabrese. E così, la brava donna, dopo aver dato un forte contributo alle equazioni DONNA=STUPIDA e DONNA+TETTE=MIGNOTTA aiuterà anche l’immagine delle procaci donne del sud.

Concludo questo inutile post con alcune brevi osservazioni. A casa mia la tv è spesso accesa su Ciao Darwin, perchè i miei amazing coinquilini hanno una certa, inspiegabile passione per il momento delle sfilate e l’apparizione di Madre Natura.

L’argomento più serio che ho visto discutere è stato quando gli etero si lamentavano dell’anormalità dei gay e le bianche dicevano alle nere di stare lontane dai loro uomini.

Pensiamoci un attimo, dov’è trasmesso il programma di Mentana? Mediaset? Proprio lì? Proprio lì.

La grande libertà di Mediaset. Mediaset ha sguinzagliato il trash. E le tette.

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