banda http://blografando.splinder.com

giovedì 6 dicembre 2007

'Hanno ucciso Makwan''. Il 13 dicembre 2007 a Firenze preghiera ecumenica per non dimenticare.

(Gruppo Gionata) "L'hanno ucciso!", con queste parole, strozzate dalla commozione, siamo stati avvertiti telefonicamente che tutto era finito. Makwan, il 21enne iraniano condannato a morte in Iran per il reato di "lavat" (letteralmente, "sodomia") è stato giustiziato, nonostante la mobilitazione di tanti uomini e donne che hanno cercato di impedirlo. Ma di fronte a tanta violenza ci uniamo anche noi idealmente alle donne e agli uomini della REFO di Firenze che giovedì 13 dicembre 2007 alle ore 21 si riuniranno a Firenze presso il Centro comunitario Valdese di Via Manzoni per dare vita ad una preghiera ecumenica e per gridare "la nostra sete di giustizia, di amore e di compassione, perché non si dia più la morte nel nome dell'unico Dio dei cristiani, degli islamici e degli ebrei".

Makwan rappresenta una delle tante persone uccise in Iran solo perché omosessuali e di cui non sapremo mai né il nome, né conosceremo la storia. La sua è l'ultima di una lunga catena di morte, un vero e proprio olocausto, infatti dal 1979 ben 10.000 omosessuali sono stati giustiziati nella repubblica islamica iraniana. Ma si può essere uccisi solo perché omosessuali, per eseguire un imperativo morale, culturale o religioso?

Non possiamo credere che la vita di un uomo possa essere infranta nel nome di Dio. Non ce la facciamo a tacere, a dimenticare, a chiudere tutti e due gli occhi.

Anche Noi, di fronte a tanta violenza e all'assordante silenzio sia delle Chiese che delle istituzioni ci uniremo idealmente alle donne e agli uomini della REFO di Firenze che giovedì 13 dicembre 2007 alle ore 21 si riuniranno a FIRENZE presso il Centro comunitario Valdese di Via Manzoni per dare vita ad una preghiera ecumenica e per gridare "la nostra sete di giustizia, di amore e di compassione, perché non si dia più la morte nel nome dell'unico Dio dei cristiani, degli islamici e degli ebrei".

Noi ci saremo, alcuni col cuore, altri di persona, perché non vogliamo arrenderci di fronte al male, perché non vogliamo dimenticare.

Sphere: Related Content

Nessun commento: