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sabato 22 dicembre 2007

Le dritte di Altroconsumo: la spesa per Natale senza bufale.

Italiani al supermercato | Ansa
(Panorama) Professionisti in cucina si nasce. O si diventa. Nei frenetici giorni di festa si rischia di prendere qualche granchio, se non si fa più che attenzione a cosa si infila nel carrello.

Pacchi e pacchetti luccicanti a volte nascondono prodotti di qualità non elevata, spesso a un prezzo più alto del necessario. Alcune dritte di Altroconsumo possono orientarvi nella scelta degli acquisti.
Salmone. Sbirciare dentro la busta trasparente non serve a capire se si tratta di una prelibatezza oppure no. Il colore del salmone infatti non è un indice di qualità, è una strategia di marketing per rendere più appetibile il prodotto. Il colore rosato, studiato per essere il più possibile vicino alle preferenze dei consumatori, è ottenuto alimentando i pesci con mangimi più o meno ricchi di carotenoidi. Quello che conta invece è la freschezza. La durata ottimale del salmone affumicato è di circa 3-4 settimane, non due mesi come previsto. In un nostro recente test su 12 marche diverse di salmone sono emersi problemi di igiene dovuti a tempi di conservazione troppo lunghi. Quindi guardate sempre la scadenza prima di comprare e consumate il pesce il prima possibile. Infine ricordate che solo il salmone selvaggio è pescato, tutti gli altri sono di allevamento e sono di qualità molto simile tra loro.
Panettone. La specialità meneghina, come altri prodotti dolciari, è disciplinata da un decreto dei ministeri delle Attività produttive e delle Politiche agricole e forestali. La legge prevede innanzitutto quali devono essere gli ingredienti, in che quantità minima e quali possono essere quelli eventualmente aggiunti. L’impasto del panettone, per esempio, deve contenere farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria “A” (in quantità non inferiore al 4%), burro per almeno il 16%, uvetta e scorze di agrumi canditi in quantità non inferiore al 20% (possono anche non esserci, purché sia indicato), lievito naturale costituito da pasta acida (cioè da un pezzetto di impasto già lievitato), sale. Per verificare l’autenticità dell’impasto potete leggere l’etichetta del prodotto, vera e propria carta d’identità del nostro acquisto.
Spumanti. Gli spumanti sono classificati sia in base al tipo di uva utilizzata sia in base alla lavorazione. A volte sulle bottiglie si trovano alcune sigle misteriose, di cui invece è bene conoscere il significato al momento dell’acquisto. La dicitura V.S.Q. è l’acronimo di vino spumante di qualità, che viene attribuito ai vini con una lavorazione di almeno un mese. Si tratti in genere di vini aromatici, come Moscato, Malvasia e Brachetto. V.S.Q.P.R.D. sta invece per vino spumante di qualità prodotto in regione determinata, sigla di cui si possono fregiare le bottiglie che seguono un disciplinare di produzione stabilito per legge, cioè a denominazione di origine controllata (doc) o docg (denominazione di origine controllata e garantita).

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