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domenica 30 dicembre 2007

L'assessore Sgarbi ha presentato il calendario di esposizioni fotografiche del 2008, fra trasgressione ed erotismo decadente.

«Ci siamo attenuti allo slogan "scherza con i fanti e lascia stare i santi"».
La provocazione dell'obbiettivo. Per un anno.


(Il Corriere della Sera) La bocciatura della mostra «Vade Retro» dedicata all'arte gay, Vittorio Sgarbi torna alla carica dichiarando il 2008 «anno della fotografia» e proponendo un calendario di retrospettive fotografiche ad alto contenuto erotico. L'ideale ouverture sarà la mostra del barone Von Gloeden, le cui opere avrebbero dovuto essere esposte nella mostra «Arte e omosessualità», e che simbolicamente torneranno, dal 23 gennaio al 24 marzo, in quello stesso Palazzo della Ragione, le cui sale non aprirono mai i battenti per la tanto chiacchierata esposizione. Gli efebi nudi e dal sapore classico, immortalati dal nobile tedesco che alla fine dell'Ottocento si trasferì a Taormina alla ricerca di una Magna Grecia perduta, rappresenteranno la casta inaugurazione di un calendario che promette momenti molto più piccanti. «Se la Moratti ha approvato la pericolosa mostra di LaChapelle passando in rassegna ciascuna delle 500 opere - ha detto l'assessore alla Cultura - non avrà problemi ad approvare queste altre mostre. Ci siamo attenuti rigidamente allo slogan "scherza con i fanti e lascia stare i santi"».

SADOMASO - Nessuna immagine creerà conturbanti associazioni tra sfera sessuale e sentimento religioso, ma non passerà inosservata la monografia di Joel Peter Witkin (nella foto una sua opera), «un sadomasochista di rara cattiveria». Parola di Sgarbi. Il fotografo newyorkese che esibisce nudità integrali di uomini, donne, ermafroditi e transgender, aprirà a gennaio la serie di mostre a Palazzo Reale, che ospiterà anche gli scatti dal gusto erotico decadente del ceco Jan Saudek e le istantanee dalle tinte fetish di Micha Klein (già inserite nel catalogo di «Vade Retro»). Ma il 2008 milanese della fotografia non avrà solo l'ambizione di solleticare la pruderie del pubblico adulto. Come ha ammesso lo stesso Sgarbi sarà un anno di preparazione perché Milano possa ospitare a partire dal 2011 un centro di archiviazione e documentazione fotografica raccogliendo i fondi ministeriali per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia. Sarà anche l'occasione per consacrare Palazzo della Ragione a luogo privilegiato per le esposizioni fotografiche.

L'AMERICA - E non finisce qui. In primavera, dopo essere stata al Vittoriano di Roma, arriverà nel centralissimo palazzo a due passi dal Duomo la mostra curata da Marcello Sorgi e dedicata a Gianni Agnelli e al suo secolo. E a seguire Palazzo della Ragione ospiterà una retrospettiva del reporter newyorkese di cronaca nera Weegee e una mostra sull'America profonda immortalata dallo svizzero Robert Frank. Il calendario del 2008 sarà poi arricchito da una panoramica di ritratti di Gisele Freund, ospitati dal 13 gennaio alla Galleria Franca Sozzani e nei primi mesi dell'anno successivo potrebbero arrivare a Milano gli scatti della chiacchieratissima Annie Lebovitz, protagonista di un recente diverbio con la regina d'Inghilterra per un primo piano non propriamente «regale».

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