(Panorama) Christopher Paul Neil, 32 anni, insegnante di inglese, nazionalità canadese.
È lui, secondo l’Interpol, il pedofilo responsabile dello stupro di almeno dodici ragazzini tra il Vietnam e la Cambogia. È lui l’uomo di cui la polizia internazionale, la scorsa settimana, aveva diffuso un’immagine sul suo sito Internet per lanciare un’appello cui hanno risposto 350 persone. Cinque, provenienti da tre continenti, avrebbero ora consentito la sua identificazione. Neil, al momento, si nasconderebbe a Bangkok, dopo aver lasciato la scuola sudcoreana dove insegnava nella speranza di sfuggire alle ricerche. La sua latitanza avrebbe però i giorni contati: “Si consegni. Non c’è alcun posto dopo possa nascondersi”.
L’Operazione Vico è partita da un’immmagine online ritoccata dallo stupratore in compagnia delle sue vittime (oltre 200 fotografie pedopornografiche sulla pagina web incriminata) che un gruppo di poliziotti tedeschi esperti in tecniche digitali è riuscita a decrittare. Ne è emersa l’immagine di un uomo bianco, con i capelli scuri e un’incipiente alopecia. Dopo l’appello e la successiva identificazione l’Interpol ha diffuso ora un’altra foto scattata giovedì scorso dalle telecamere di sicurezza dell’aeroporto di Bangkok (dove il pedofilo ha insegnato, tra il 2003 e il 2004, in una scuola internazionale): fotografato dopo il suo arrivo da Seul, appare invecchiato e più calvo rispetto alle foto decrittate (clicca qui), con indosso un paio d’occhiali. “Stiamo ancora cercando i ragazzini di cui ha abusato e con cui si era fatto fotografare”, ha riferito Panaspong Sirawongse, dell’Interpol thailandese. “Sono tre i bambini violentati, uno è stato identificato e lo stiamo cercando, gli altri due non sono stati riconosciuti”. C’è anche un’email per segnalare a Interpol informazioni utili alla sua cattura.
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