Howe, un fisico da medaglia d'oro. Andrew mostra i muscoli da record.
(TGCom) Posa come un adone per Vanity Fair, ma non si sente un sex symbol. Sogna l'oro nel salto a Pechino, ma non brama il successo, per cui, dice, ha una sorta di antidoto. Fisico mozzafiato, muscoli da urlo e sorriso disarmante: Andrew Howe, 23 anni, americano d'origine e italiano d'adozione, è uno degli sportivi più sexy del momento. Ma il suo cuore batte solo perla fidanzata Giuseppina, con cui spera di metter su famiglia.
Altro che i calciatori! Il nuovo idolo delle giovanissime è l'atleta azzurro dalla pelle scura (ereditata da mamma Renée Felton, sua preparatrice), che parla con accento romano e che con un "volo" da 8,47 metri ha conquistato il titolo di vicecampione mondiale di salto in lungo.
Statuario, muscoloso, affascinante, sia in "volo", sia lontano dalla pista. Poteva diventare un talento del calcio, ma ha scelto l'atletica, perché ha qualcosa in più degli altri sport. Intanto studia filosofia e si diverte coi "Craving", il suo gruppo hardcore.
Campione in pista, ragazzo qualunque fuori, diviso tra le passioni e la fidanzata Giuseppina, discreta e senza grilli per la testa: "Vorrei dei figli. Averli e crescerli bene vale più di qualsiasi medaglia possa vincere all'Olimpiade", confessa. Adora essere italiano, e desidera restare per sempre nella sua Rieti, ma rivela: "Se vinco l'oro vado in tour con il mio gruppo".
Howe si sente un bello con l'anima: "Un atleta non deve essere per forza stupido. Io sono ironico, sto al gioco, ho fatto queste foto ma non mi sento un sex symbol, mi sarei riconosciuto di più con uno stile misto tra skater e rockettaro". Qualche fan potrebbe dissentire e preferirlo così: in pose plastiche, mentre vola verso l'oro olimpico, sfoggiando muscoli da record.
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