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lunedì 8 settembre 2008

L'Arcigay, gli omosessuali e quell'antifascismo smemorato e di maniera.

(Max Forte) Questa non vuol'essere una polemica ma un'accusa.
L'accusa che voglio formulare all'Arcigay e agli omosessuali di quella comunità Lgbt che gestiscono portali, portalini e portaletti, blog e siti a carattere omosessuale, sia esso d'incontri che d'opinione o d'informazione è di omissione.
Sempre capaci al momento buono a tirar fuori i valori della resistenza e dell'antifascismo quando si tratta di usarli come un "ariete politico" contro quello o quell'altro soggetto pare che il mondo Lgbt, al momento di testimoniare al di fuori dai riti e dalle liturgie ideologiche o partitiche, dimenticano quegli stessi valori di democrazia, libertà e solidarietà.

La data di nascita della resistenza probabilmente si deve retrodatare al 5 settembre 1938, giorno in cui entrarono in vigore le leggi razziali in Italia. In quella data molti italiani presero coscienza di quale spaventosa piega degenerata avesse preso il fascismo grazie a quella terribile allenza con il nazismo hitleriano.

Un quadro del disagio, della repulsione, della rivolta e quindi della resistenza che provocarono tali leggi nel popolo italiano spesso sono riscontrabili in opere letterarie e cinematografiche. Ne citiamo solo due per tutte:"Il giardino dei Finzi Contini", romanzo di Giorgio Bassani e poi film di Vittorio De Sica e abbastanza recentemente il film di Ettore Scola, "Concorrenza sleale". Due opere diversissime tra loro ma che colgono il segno di quanto gli italiano fossero in disaccordo con le leggi razziali e di quanti fra loro nascosero, aiutarono e protessero gli ebrei perseguitati da leggi fasciste. La vera prima prova di resistenza appunto al fascismo.

La persecuzione ebraica probabilmente risale agli stessi tempi in cui la religione cattolica, trionfante, iniziò a preseguitare i "sodomiti". Anch'essi scacciati, incarcerati, torturati, massacrati ne più ne meno come gli ebrei. Ecco dunque che non è blasfemo dire che ebrei ed omosessuali si ritrovarono ad essere accomunati dalla persecuzione cattolica (per onor del vero, gli omosessuali furono perseguitati anche dagli integralisti ebraici) cultura all'epoca unica, come una dittatura.

Raggiunta la piena e totale libertà, nonchè uguaglianza, sotto l'Italia unita dal Risorgimento (formidabile la figura del sindaco Ernesto Nathan di Roma) con le leggi razziali gli ebrei si ritrovarono ad essere di colpo sbalzati indietro di una settantina di anni e privati di tutto dall'Italia del duce. Quella libertà gli omosessuali in Italia la raggiunsero molto tardi, perlomeno una svolta la si può datare al '68 ed alla sua rivoluzione sessuale, ma resta una libertà monca, una libertà che si potrà dire compiuta quando saranno riconosciuti e pieni diritti civili al popolo Lgbt.

Era un impegno dovuto ed importante da parte degli omosessuali, ma anche da parte dell'intero corpo Lgbt, ricordare i settant'anni dalla vergogna delle leggi razziali, eppure tutti (o quasi) se ne sono totalmente dimenticati. Perchè ce ne siamo ricordati solo noi, che, in fin dei conti, non siamo nessuno? Dov'era l'Arcigay? A trovare una motivazione ideologicamente decente per i suoi militanti (...Genova è medaglia d’oro alla Resistenza...) per giustificare l'ennesimo colpo di mano di decidere in proprio data e città in cui fare il gaypride nazionale?

Non si fa alcun cenno nel sito istituzionale di Arcigay, come non se ne trova in quello romano, milanese e non se ne trovano in quelli di quei militanti tanto attenti ed attivi nella difesa della propria libertà da dimenticare quelle altrui di questa triste ricorrenza. Il giorno della memoria non centra e non tiratelo fuori inutilmente: a noi italiani per esprimere la nostra vicinanza e solidarietà al popolo ebraico per la Shoah, non deve bastare, noi dobbiamo espiare anche per quello che ha portato alla Shoah: Le leggi razziali fasciste.
In Italia c'è un'emergenza: il neofascismo, dichiarazioni provenienti da personalità del centrodestra sono inquietanti. Occorre vigilare e ricordare, sempre e comunque. Perchè il popolo Lgbt ha dimenticato questa bruttura?

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