banda http://blografando.splinder.com

lunedì 8 settembre 2008

La mappa del cruising gay savonese, tra anziani e vigili urbani.

Il ritrovo "storico" di via Trento e Trieste, teatro dei recenti casi più piccanti , è solo la punta dell'iceberg .

(Marco Gervino - Il Secolo XIX) La lista inizia senza dubbio con il Prolungamento a mare e poi prosegue con la zona davanti alla stazione Mongrifone (nella foto), i giardini e il parcheggio di piazza del Popolo, il piazzale vicino al casello autostradale e perfino qualche punto sul lungomare Matteotti. Sarebbe questa la mappa dei principali ritrovi gay della nostra città, cui vanno aggiunti ad esempio la zona industriale di Vado Ligure, lo spiazzo presso l'uscita dell'Autofiori ad Albenga e diversi luoghi, più o meno appartati, in Valbomida.

Un vero e proprio elenco - probabilmente incompleto - di zone "calde" dove molti (solitamente la notte, ma a volte pure di giorno) cercano avventure trasgressive con persone dello stesso sesso o anche con coppie. Nella maggioranza dei casi si tratta semplicemente di luoghi d'incontro: un cenno d'intesa, due parole per accordarsi e poi si va altrove. Talvolta però questi luoghi diventano lo scenario ideale per consumare subito il rapporto, come hanno nei giorni scorsi testimoniato i casi ripetuti nella zona del Prolungamento e in particolare in via Trento e Trieste. Un luogo dove gli incontri omosessuali sono addirittura una "tradizione" che dura ormai da molti decenni come confermano diverse testimonianze.

«Con gli episodi che sono accaduti in questi giorni sembra di essere tornati a quaranta anni fa - commenta il signor Angelo - quando avevo una ventina d'anni la zona del Prolungamento era costantemente piena di persone che cercavano rapporti omosessuali»«Fin qui non ci sarebbe stato nulla di grave - prosegue - il fatto è che alcuni provavano anche ad adescare i ragazzini, ricordo ad esempio che venivamo con gli amici a giocare al pallone e dietro le siepi c'era sempre qualche signore che ti chiamava e ti invitava ad avvicinarsi a lui».

«Il Prolungamento è sempre stato un ritrovo per gay - afferma Pier Luigi De Zordo, titolare del Sexy Shop "L'Insolito"- mi ricordo quando ero bambino io, quindi circa cinquanta anni fa, che quella è sempre stata la zona preferita per gli incontri omosessuali, soprattutto via Trento e Trieste». De Zordo, complice anche la particolarità della sua attività commerciale, rivela che spesso gli è capitato di essere "abbordato" da uomini. Inviti a cui ha sempre risposto cortesemente, ma fermamente, con un bel "no grazie" e che confermano Savona come città ricca di ritrovi per fugaci avventure gay.

«Tempo fa stavo attaccando un volantino promozionale del mio negozio a un palo davanti nei pressi della stazione ferroviaria - racconta De Zordo - e un signore mi ha adescato, prima chiedendomi se ero sposato e poi offrendomi una prestazione»«Poi questo tizio me lo sono ritrovato in negozio e lì mi ha oppure offerto dei soldi - conclude - alla fine l'ho dovuto cacciare fuori, ma non è il primo che viene nel mio sexy shop per trovare un luogo d'incontri»

Tornando al Prolungamento, anche la polizia municipale conferma che la zona è un autentico ritrovo:«Adesso c'è un tam tam con queste persone che si danno appuntamento lì - spiega il comandante Igor Aloi - c'è un continuo passaparola e si sa che quello è un giro dove si trovano facilmente persone dello stesso sesso disponibili a questi rapporti»

«Dopo i recenti fatti però stiamo intensificando i controlli e abbiamo messo nuovi cartelli che segnalano la presenza delle telecamere nella zona - aggiunge Aloi - dobbiamo evitare queste situazioni specie in un giardino pubblico dove ci sono i bambini: noi continueremo a fare sopralluoghi in zona per rassicurare soprattutto le mamme».

Sphere: Related Content

Nessun commento: