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lunedì 8 settembre 2008

Genova. Presidente provincia; "Genova è città di diritti anche senza il gay pride".

Il Presidente della Provincia di Genova, riaffermando il diritto di ognuno alla propria dignità, ritiene che una manifestazione come il Gay Pride finisca per nuocere alla sua affermazione.

“Condivido – ha dichiarato il Presidente della Provincia, Alessandro Repetto, a proposito della proposta di organizzare a Genova nel prossimo anno la giornata dell’orgoglio gay - la richiesta e l’esigenza di difendere i diritti di ogni singola persona e la necessità di vedere sempre più combattuti quei pregiudizi che creano discriminazioni ed emarginazioni. Non penso solo all’omosessualità ma alle diverse situazioni sociali complesse, spesso drammatiche e quasi sempre subìte in una connivente indifferenza generale.
Trovo pertanto legittimo combattere e difendere i valori della dignità, parità e laicità, valori che, tuttavia, non ritengo siano né difesi né rappresentati da una manifestazione provocatoria come il Gay Pride. Non è attraverso quel tipo di iniziativa che si possono ottenere rispetto e attenzione, a meno che non si desideri semplicemente porsi sotto i riflettori per qualche giorno, alimentando polemiche e disapprovazione generali.”
“Inoltre, - ha concluso Alessandro Repetto - aver scelto come data il giorno dedicato al Corpus Domini è irrispettoso verso le persone che credono, offende una sensibilità religiosa e spirituale che non è meno degna del rispetto che i manifestanti chiedono. Ritengo sarebbe più incisivo ed efficace dimostrare mantenendo la tolleranza nei confronti degli altri modi di pensare.
Genova resta medaglia d’oro della Resistenza e simbolo di una cultura laica, una città dove tradizionalmente hanno sempre trovato spazio popoli, culture e differenti individualità. Resterà una città dei diritti anche senza il Gay Pride.”

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1 commento:

NoirPink - Modello PANDEMONIUM ha detto...

Sul Pride di Genova il movimento glbtq* si spacca. Si spacca pure il Partito Democratico. E alla fine i più furbi sono sempre loro: quelli della Curia...
http://noirpink.blogspot.com/2008/09/attualit-il-pride-di-genova-spacca.html