Solo 10 su 10.500 atleti in gara alle Olimpiadi di Pechino sono apertamente gay, secondo uno studio di un sito omosessuale.
(Reuters) Alcuni atleti gay temono che fare coming out possa portare loro la disapprovazione dei fan e dei compagni di squadra, spiega Outsports.com. Anche l'attenzione dei media su questo aspetto potrebbe distogliere l'attenzione dalle loro performance, aggiunge il sito.
Nove degli atleti gay citati da Outsports sono lesbiche e i loro sport variano dalla scherma al ciclismo. C'è solo un uomo, il tuffatore australiano Matthew Mitcham (passato alle semifinali nei tuffi ndr).
Outsports dice che il bilancio dei gay è lontano dal dato vero e sostiene che una stima più accurata possa raggiungere i 1.000.
"Per quello che sappiamo, c'è un canottiere o un giocatore di badminton da qualche parte conosciuto come gay all'interno del suo sport ma non in un contesto sportivo più ampio".
Outsports sostiene che il dato sia deludente, soprattutto dopo gli sforzi di tenniste come Martina Navratilova e Amelie Mauresmo di essere più aperte sulla loro sessualità.
Ma Eli Portnoy, del Portnoy Group, società americana di consulenza specializzate nel branding, spiega che essere apertamente gay possa ancora causare danni agli atleti.
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