I ricercatori britannici hanno provato a individuare gli elementi che ci rendono attraenti. Con l'aiuto di un super scanner. I parametri? 24. E una indicazione: piccolo non è poi così bello.
(Benedetta Perilli - La Repubblica) Nella botte piccola non c'è il vino buono. E se vi siete consolati per anni con il famoso detto popolare, sfoggiandolo ogni qual volta un aspetto fisico non proprio giunonico veniva messo in discussione, ora anche la scienza dice la sua. Il partner perfetto è alto, ha le spalle larghe, il fisico tornito, le proporzioni equilibrate e le movenze sinuose. Secondo uno studio della Brunel University West London condotto dal dottor William Brown in collaborazione con i dipartimenti di scienze sociali e di ingegneria e design, quello che rende un corpo umano attraente all'altro sesso sono forme e caratteristiche fisiche armoniche, proporzionate e ben visibili.
Ben vengano allora i seni grandi, le curve mozzafiato e le dimensioni statuarie per quanto riguarda le donne, mentre per gli uomini ci vogliono toraci sviluppati, braccia possenti e spalle larghe ma contano anche l'ampiezza di nuca e avambraccio. Basta donne scheletriche e modelli efebici, il partner ideale, quello capace di portare alla riproduzione perfetta, deve essere ben visibile, e conquistare l'attenzione dell'altro sesso con un fisico accattivante.
Lo sapevano già le belle Monica Bellucci e Angelina Jolie, più volte indicate come donne più sexy del pianeta, così come era già noto alle tante fans di Brad Pitt e Daniel Craig, ma ora a confermare la teoria che forme, altezza e muscoli rendono un corpo assolutamente irresistibile arriva lo studio dell'Università inglese di Brunel.
Per affermare che l'uomo è bello se muscoloso e la donna sexy se formosa il team di ricercatori britannici ha messo a punto uno speciale scanner ottico tridimensionale capace di catturare a grandezza naturale le caratteristiche topografiche di un corpo umano. Immaginate dunque un macchinario molto simile ai comuni scanner da ufficio ma grande come un uomo. Al suo interno non passano fogli e documenti ma volontari. Per la precisione quaranta uomini e trentasette donne che hanno prestato i loro corpi per la ricerca. A stabilire quanto fossero attraenti ci hanno pensato ottantasette volontari impiegati nella visione delle immagini, tutte riprodotte in colori neutrali (così da cancellare ogni tipo di colorazione della pelle) e senza la presenza della testa, catturate dal super scanner.
Come risultato della ricerca gli scienziati hanno messo a punto una particolare formula che, definendo un "indice di mascolinità", include una serie matematica di circa ventiquattro parametri: dalla maggiore altezza all'ampiezza delle spalle ampie, dalla grandezza dei seni piccoli alla lunghezza delle gambe. Per i volontari esaminati sono dunque più attraenti le donne che hanno sviluppato misure corporee più lontane da quelle dell'indice di mascolinità, mentre gli uomini che sfoggiano misure vicine ai parametri dell'indice sono, per le donne esaminate, molto attraenti.
Rispetto agli studi condotti in precedenza quello del dottor William Brown può vantare, proprio grazie al prodigioso macchinario, una precisione assoluta nei dati di misurazione dei corpi, soprattutto per quanto riguarda le dimensioni e i contorni. "È ormai dimostrato che gli esseri umani sono attratti l'uno dall'altro in base ad una serie qualità genotipiche e fenotipiche - ha spiegato William Brown - in altre parole gli uomini, proprio come molte altre specie animali, individuano come possibile partner quello che può garantire una migliore riproduzione".
Ecco spiegato dunque perché altezze e forme piacciono tanto. Gli essere umani, proprio come gli animali, al momento della scelta del partner pensano alla prole e preferiscono un compagno le cui caratteristiche fisiche possono garantire una genia sana e robusta. Ma non tutto quello che è perfettamente visibile è anche attraente. Secondo William Brown un altro aspetto importante dell'attrazione corporea è la simmetria: "I miei studi precedenti - spiega - dimostravano che la simmetria non era propriamente l'aspetto più rilevante dell'essere attraente. Ora però, con questi dati più precisi, possiamo affermare che ci sono delle relazioni tra forma del corpo e attrazione: le proporzioni, la forma, la statura sono segnali che comunicano all'altro un buono sviluppo fisico e buone condizioni di salute. In molte specie la simmetria è associata a sviluppo, salute e successo nella riproduzione".
Ma, dato che la simmetria corporale non è un aspetto facilmente percepibile ad occhio nudo, William Brown conclude: "Per decifrare le qualità del partner, l'evoluzione ha messo così a punto un sistema di segnali più prominenti, come la larghezza delle spalle, la sinuosità delle curve e dei movimenti e l'ampiezza dei fianchi".
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