Taylor dichiara che la collaborazione dell’americana con Justin Timberlake e il produttore Timbaland è l’ennesimo tentativo di imitare il sound della band di Birmingham, che ha lavorato con il medesimo team per Red Carpet Massacre, pubblicato a novembre. Ascoltate prima 4 Minutes e poi Nite-Runner, Skin Divers o Tempted e gli darete ragione.
Simon LeBon, Nick Rhodes, John Taylor e Roger Taylor – nel 2006 il chitarrista Andy Taylor ha abbandonato il quintetto dopo il Cd Astronaut e il tour trionfale che hanno visto riuniti tutti gli elementi fondatori – quest’anno festeggiano il trentesimo anniversario del gruppo, traguardo che una manciata di artisti ha eguagliato. E i Duran Duran l’hanno raggiunto senza vivere di rendita sui pezzi intramontabili - da Planet Earth a Ordinary Day - che li hanno catapultati nell’orbita dei Beatles: solo i ragazzi di Hungry Like The Wolf, infatti, sono stati gli unici degni dell’appellativo Fab Five, dopo i Fab Four di Liverpool. Invece di riproporre la ricetta perfetta degli Eighties, la band ha sempre ricercato ritmi e sonorità parecchio distanti dallo stile del quale è stata la stella, come in The Wedding Album nel 1993 e Medazzaland nel 1997, ma la reinvenzione eccellente è arrivata proprio con Red Carpet Massacre, le cui tracce hanno entusiasmato la critica (Nylon Magazine lo ha definito “un colpo di fulmine catturato in un disco, un trionfo, una meraviglia̶ per l’evoluzione stilistica dei quasi cinquant’enni Wild Boys. Spiega LeBon: “Quando abbiamo saputo che Justin era un nostro grande fan, ci è venuto spontaneo chiedergli di far parte del progetto. Credo sia il numero uno e si è rivelato determinante per aiutarci a ritrovare il fattore groove”.
I quattro Duran Duran, sul palco insieme a Dom Brown (chitarra), Simon Willescroft (sax) e Anna Ross (seconda voce), con il Red Carpet Massacre European Tour arrivano in Italia domani, feudo che non mostra cedimenti: “Viviamo una grande storia d’amore con il vostro Paese: ne abbiamo avuto conferma con il singolo Falling Down, che da voi ha riscosso successo come in nessun altro posto. Non vediamo l’ora di suonare da voi, non vi immaginate quanto”, conclude il leader.
Ecco le date: 15 luglio a Mantova, Palazzo Tè (chi acquista un biglietto extra di 2,50 euro può visitare la sale del Palazzo in notturna), 16 luglio Roma, Roma Rock Festival; Ravenna Pala De André; 19 luglio Milano, Idroscalo; 20 luglio Jesolo, Spiaggia del faro, 22 luglio Napoli, Arena Flegrea; 23 luglio Reggio Calabria, piazza Indipendenza.
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