Ma veniamo al fatto concreto, anche se non è poi così chiaro nel dettaglio: negli anni che vanno dal 2003 al 2006, la sua dichiarazione dei redditi e quella di due srl delle quali è socia (in una è unica socia, mentre dell’altra detiene solamente un 10%) avrebbero riportato deduzioni per la cifra di cui sopra non sufficientemente documentate, legate a pagamenti personali fatti con carte di credito e per le quali non ci sarebbero le fatture. Tra le spese detratte, in realtà non legalmente detraibili, figurerebbero anche le spese per piscina e elicottero, cure termali e leasing, oltre che bicchieri, tappeti per bambini firmati Walt Disney, mobili per la cucina ed altro.
La cifre più sostanziose riguarderebbero comunque la dichiarazione dei redditi personale, mentre alle società sarebbero contestati “reati minori”. Simona Ventura, qualora la sua colpevolezza (dolosa o colposa) venisse confermata, si aggiungerebbe ad una lista di nomi vip già abbastanza corposa. Da Valentino Rossi, per citare uno dei casi più recenti e chiacchierati, fino a Luciano Pavarotti, da Lele Mora a Ornella Muti. Ce ne sono per tutti i gusti.
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