(Dire) Lo avevano invitato in segno di "dialogo" e per superare le polemiche ma lui ha declinato l'invito facendo sapere di avere gia' altri "impegni concomitanti". Cosi' Francesco Murru, presidente delle Acli di Bologna, ha fatto sapere agli organizzatori del Gay pride che non potra' partecipare al convegno di domani pomeriggio dal titolo "Omosessualita' e cristianesimo", che si terra' all'Arcigay di Bologna. Organizzato dal movimento cristiano "Noi siamo chiesa" di Giampaolo Spettoli. L'invito, che riguarda anche l'ex presidente delle Acli Roberto Landini, e' stato mosso, dicono in una nota gli organizzatori, per "non chiudere le porte al dialogo" nonostante le polemiche dei giorni scorsi e le "critiche mosse dalle Acli bolognesi all'adesione del Pd al Pride".
L'offerta, per il momento, ha gia' incassato un rifiuto.
Al convegno di domani, spiegava nei giorni scorsi una nota di Spettoli, si parlera' di "superamento di ogni discriminazione" nell'ottica che tutti, anche gay, lesbiche e trans, "meritano di essere inserite a pieno titolo nella Chiesa, accolte all'interno del popolo di Dio". Come spiega Emiliano Zaino del Comitato Pride, le ragioni dell'invito rivolto alle Acli, che si inseriva nella logica di "creare occasioni reali per un confronto allargato, aperto anche al mondo cattolico", all'interno del quale, dice Zaino, "siamo sicuri" che ci siano "posizioni piu' ricche e articolate di quelle spesso risonanti dai vertici della Chiesa". Occasioni di confronto necessarie a fronte dell'"obiettivo, ineluttabile, di costruire una convivenza civile condivisa". Al convegno partecipera' don Franco Barbero della Comunita' cristiana di base di Pinerolo e Gianni Geraci del gruppo omosessuali credenti "Il guado" di Milano.
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