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mercoledì 13 febbraio 2008

La "valanga" Obama travolge la Clinton e tra i repubblicani vola McCain.

(TGCom) Barack Obama ha vinto l'ennesima tornata di primarie nei tre stati dove gli elettori erano chiamati al voto: Virginia, Maryland e nel distretto di Columbia. Un duro colpo per la favorita in campo democratico Hillary Clinton che ora attende la prova importante del Texas. Quasi nessun problema in campo repubblicano per il superfavorito John McCain che ha vinto nei tre stati nei confronti di Mike Huckabee.

Obama ha anche superato la Clinton per numero di delgati che andranno alla convention democratica di Denver del prossimo agosto. Al momento il senatore nero ne conta 1.195 contro i 1.178 della Clinton. Per vincere la nomination ne occorrono 2.025 e la Clinton, per farcela, secondo i calcoli della Nbc deve aggiudicarsi almeno il 56% dei delegati ancora in palio.

Le primarie del Potomac, il fiume che attraversa l'area della capitale, hanno confermato che il senatore nero ha il vento il poppa e la Clinton è in crisi. Obama si è aggiudicato buona parte dei delegati in palio nella notte elettorale e, come bonus inatteso, ha ricevuto i risultati finale del caucus nello stato di Washington celebrati nel fine settimana, che gli hanno assegnato 56 dei 78 delegati in palio.

"I cinici adesso non possono più dire che la nostra speranza è falsa", ha detto Obama, parlando a una folla a Madison, in Wisconsin. "Abbiamo vinto a est e a ovest, a nord e a sud - ha aggiunto -. Abbiamo vinto in Maryland, in Virginia, e sebbene abbiamo vinto anche a Washington questo movimento non si fermera' fino a quando non porteremo il cambiamento a Washington".

La tripletta di Obama era attesa, ma è stata la sua portata a stupire gli osservatori. In Virginia il senatore ha vinto 63-36% (con il 93% dei voti scrutinati). I dati parziali del Maryland indicano una vittoria analoga, mentre nella città di Washington, dove i Clinton sono di casa da anni, è stata una valanga per Obama: 76 a 24% (con l'89% dei voti scrutinati). Altri dati della Virginia, dove le donne e i neri si sono spostati decisamente verso Obama e dove anche gli elettori bianchi della classe media sembrano aver tradito Hillary, offrono una serie di segnali d'allarme per l'ex First Lady.

Il fronte repubblicano
"Intendo cercare la presidenza con umiltà", ha detto il senatore John McCain dopo avere conquisatto tre vittorie nelle tre consultazioni elettorali in programma per la candidatura repubblicana: Virginia, Maryland e Distretto di Columbia (Washington). "Intendo essere il presidente di un'America piu' forte, in un mondo migliore", ha detto il senatore dopo il triplice successo che lo ha avvicinato al numero di delegati necessario per raggiungere la certezza matematica della candidatura.

L'eroe del Vietnam, rimasto per anni prigioniero ad Hanoi durante la guerra in Indocina, ha detto rubando lo slogan al suo rivale democratico Barack Obama: "La speranza è un bene prezioso: nessuno lo sa meglio di me". McCain ha chiuso il suo discorso con un altro slogan di Obama: "Sono carico di entusiasmo e pronto all'azione".

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