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lunedì 4 febbraio 2008

Il sesso in ufficio? Aumenta il rendimento.

(Agi) Le relazioni sessuali tra colleghi d'ufficio non distraggono dal lavoro, anzi: pur di stare vicini al proprio partner, c'e' chi rimane piu' a lungo alla scrivania, e in generale migliora il suo rendimento lavorativo. A sfatare il pregiudizio contro i flirt in ufficio ci pensa uno studio condotto nella "fredda" Norvegia dalla sessuologa Elsa Aalmas, pubblicato sulla rivista on-line 'Dagens Naeringsliv', cui fa eco una ricerca condotta in Italia dall'associazione 'Donne e Qualita' della vita' che, sotto la guida dalla sessuologa Serenella Salomoni, ha approfondito l'argomento su un panel di 480 individui di eta' media fra i 25 e i 55 anni. Dalla ricerca norvegese emerge che 1 lavoratore su 5 ha ammesso di aver avuto almeno una relazione con un collega e 1 coppia su 10 afferma di essersi formata sul posto di lavoro mentre, in generale, la gran parte degli intervistati afferma che avere una storia con un collega di scrivania da' piu' felicita' ed energia e, dunque, si rende di piu'. "Le persone che legano con i colleghi - assicura la Aalmas - conoscono meglio i propri sentimenti e questo produce piu' energia e piu' capacita' di lavoro. Quest' effetto favorisce anche un comportamento piu' professionale ed elimina la possibilita' che si creino problemi con il capo o con altri colleghi". Ad analoghe conclusioni e' arrivato lo studio italiano: le persone, per lo piu' donne innamorate sul lavoro, sostengono di essere piu' produttive nel 65% dei casi. Un intervistato su tre afferma di superare abbondantemente l'orario sindacale, pur di stare vicino al partner,e uno su due confessa di andare al lavoro piu' volentieri. Uno su cinque (soprattutto donne) svela di portarsi perfino del lavoro a casa per mantenere un rapporto ideale e a distanza con la persona amata. Un intervistato su sette ha addirittura rivelato di aver rifiutato offerte di lavoro con aumenti di stipendio o promozioni solo per poter stare vicino alla persona amata. La fallocrazia del mondo del lavoro e' confermata pero' da un dato. Sono il 65 per cento le donne ad avere una relazione con un uomo collocato in una posizione gerarchica superiore. Nel 20% dei casi la relazione e' con un pari grado mentre soltanto il restante 15% del campione ha una tresca con un uomo in una posizione inferiore. Quelle donne che hanno una liason con un superiore sono anche disposte ad ammettere (una su tre) che, tra i loro obiettivi 'amorosi', c'e' anche la possibilita' di un avanzamento di carriera. Tuttavia appena il 15 per cento delle donne definisce la propria relazione lavorativa 'strumentale'. Significativo il numero di donne che non giudicano negativamente quelle che ricorrono a una relazione per migliorare la posizione sociale. Ben il 24% ammette di capirle, mentre un tollerante 12% non le condanna. Tuttavia rimane un corposo 43% che le definisce 'poco serie'.(AGI) - Roma, 4 febbraio

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