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lunedì 4 febbraio 2008

Tom Brady, battuto l'idolo delle folle. I video e le foto.

I Giants sono campioni del mondo. Che sorpresa: battuti i New England Patriots 17-14 dopo un emozionante Super Bowl.

(Sky life) Miracolo in Arizona - L'impensabile, dunque, è successo. Sembrava tutto già scritto: la vittima sacrificale contro i supercampioni, il grande Tom contro il piccolo Eli. Sembrava tutto deciso, ma i New York Giants hanno compiuto l'impresa delle imprese battendo 17-14 i New England Patriots. Stavolta, di piccolo, Eli non ha fatto davvero nulla perché proprio il fratellino minore della famiglia di fenomeni è stato il grande protagonista della partita, con ben 255 yards conquistate con i lanci e 2 td pass. L'idolo delle folle Tom Brady nulla ha potuto contro lo strapotere della difesa dei Giants, capace di mettere al tappeto ben 5 volte il bel patriota, autore comunque di una buona gara.

La partita - Tutti dicono Patriots ma già nel primo drive Manning fa vedere di che pasta è fatto guidando i Giants a punti in ben nove minuti di gioco, il primo drive più lungo della storia del Super Bowl chiuso da Tynes che segna il field goal del vantaggio. Tom Brady però non vuole essere da meno e con solita precisione, aiutato dal WR Welker, porta subito avanti i suoi grazie alla corsa da una yards di Maroney. Sembra facile segnare e invece dopo lo scoppiettante inizio, le difese cominciano a farla da padrone. I Giants sembrano più costruttivi, però, mentre gli imbattuti Patriots, costantemente messi sotto pressione dalla linea di difesa newyorkese, non combinano nulla di buono con Manning che invece è un vero capetto, in campo sembra di vedere papà Archie o fratellone Peyton. Solo un sbagliata ricezione di Plaxico Burress, il ricevitore principe dei Giants tiene a zero l'attacco dei "road warriors" che rischiano la beffa con un intercetto di Hobbs. C'è però poco da fare, in Arizona sembra che il meccanismo perfetto di coach Belichick si sia inceppato. Anche il terzo periodo va avanti senza grossi colpi di scena e cosi negli ultimi 15 minuti del match si decide il Super Bowl XLII.

La presa della vittoria - Più il tempo passa, più ogni azione diventa decisiva, Brady pian piano ritrova il timing dei tempi migliori e comincia a lanciare dappertutto, ma il primo gioco decisivo lo compie Manning con un bel td pass per Tyree che alla sua prima ricezione segna i punti del 9-7 poi trasformato da Taynes nel 10-7 che scuote i Patriots. I difensori dei Giants cominciano ad essere stanchi e in un drive praticamente perfetto Tom Brady torna quello della regular season e regala a Randy Moss la morbida palla del vantaggio. Ormai sembra fatta per i Pats, che si ritrovano sul 14-10 a meno di 3 minuti dal termine della gara. Nessuno però ha ancora fatto i conti mr MVP Eli Manning e con lo sconosciuto WR Tyree che su un terzo down e lungo confezionano il gioco decisivo dell'intera stagione. Manning sfugge da un tentativo di sack, si decentra e lancia un "bomba" che Tyree riceve in aria tra tre avversari e che porta i Giants in "red zone". Non ci sono dubbi, questa ricezione entrerà nella storia ma la conquista non è ancora certa. Per completare il miracolo a Manning manca ancora un "completo" e il piccolo grande Eli non manca l'appuntamento con la storia lanciando il suo secondo TD pass per Buress. Il tempo è finito, Brady prova un paio di colpi di coda ma New York diventa campione del mondo e il secondo anno consecutivo un Manning vince Super Bowl e titolo di miglior giocatore. Sarà soddisfatto papà Arcie?
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Superbowl, trionfano i Giants
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