Grillini, Roma, Rutelli sindaco? Faccia il mea culpa per la Binetti.
Dura la reazione di Franco Grillini, Presidente emerito dell'Arcigay e deputato socialista, alla decisione di Francesco Rutelli di accettare la candidatura avanzata dal Pd alla prossima tornata di votazioni per l'elezione a Sindaco di Roma dopo che il posto è stato lasciato vacante da Walter Veltroni.
"Ma perchè un laico dovrebbe votare per Rutelli a Sindaco di Roma? Per il Rutelli che ha ritirato il patrocinio del Comune al Wordl pride, per il Rutelli che ha candidato e fatto eleggere la signora del cilicio che ha votato contro il proprio governo negando al fiducia sull'antiomofobia e ha definito i gay come devianti, per il Rutelli della legge 40. Rutelli per un laico è invotabile.
E non ci si dica che è meglio Rutelli della destra perchè onestamente non capiamo dove stia la differenza. Roma non deve e non può diventare una dittatura clericale.
Occorre che nasca un polo laico, socialista, liberale, radicale, libertario che si opponga alle "destre" romane che si confrontano per il Campidoglio. Occorre dimostrare che Roma non è papalina e baciapile. Occore far capire che Roma non può diventare come Riad o come Theheran dove domina la shaharia. La riscossa laica deve partire anche da Roma".
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