(Ansa) Un incontro urgente ad Abolfazl Zohrevand, ambasciatore iraniano in Italia, per discutere del caso dei due ragazzi condannati a morte in Iran perché omosessuali. E' quanto ha chiesto con una lettera al diplomatico iraniano il Gruppo EveryOne. Un'iniziativa alla quale hanno aderito il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito assieme a Nessuno Tocchi Caino.
“Continua – si legge infatti in una nota dei Radicali – la mobilitazione internazionale per salvare i due ragazzi condannati a morte in Iran perché omosessuali. In pochi giorni oltre 12.500 persone hanno sottoscritto la petizione (www.petitiononline.com/irangay) rivolta alle autorità iraniane per salvare la vita di Hamzeh Chavi e Loghman Hamzehpour. I due ragazzi, di 18 e 19 anni sono stati arrestati a Sardasht, nell'Azerbaijan Iraniano, lo scorso 23 gennaio, con le accuse di "mohareb" e "lavat" (essere nemici di Allah e sodomia); hanno confessato, sotto tortura, di amarsi e rischiano ora la pena di morte”.
“Il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito con Nessuno Tocchi Caino aderisce all’iniziativa del Gruppo EveryOne che ha indirizzato una lettera ad Abolfazl Zohrevand, Ambasciatore in Italia della Repubblica Islamica dell'Iran, in cui si chiede un incontro urgente per discutere del caso dei due giovani, che sta suscitando clamore in tutto il mondo, e – conclude la nota – della preoccupante situazione sulla violazione dei diritti umani in corso nel Paese”.
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