Lo spettacolo, con le sue luci, le sue acrobazie e i suoi 4 mila costumi, ha sorpreso per visionarietà anche questa volta. E il caldo è stato meno opprimente, i fuochi d’artificio più colorati, le delegazioni degli atleti più disordinate e chiassose come per un ultimo giorno di scuola (gli italiani erano pochi, la maggior parte di loro erano già in vacanza). Uno dei momenti più solenni (insieme con lo spegnimento della torcia olimpica) è stato il passaggio di testimone con l’ospite dei prossimi Giochi: Londra. Dopo 8 anni le Olimpiadi tornano nella Vecchia Europa e vedere sventolare insieme le bandiere cinese, greca e britannica è stato un momento dall’alto contenuto simbolico. Tutto è riuscito perfettamente, come da copione (il press kit dei giornalisti conteneva un dettagliatissimo programma rispettato al minuto), Peccato che il biglietto da visita degli inglesi ricordi una cartolina ingiallita di quelle che si trovano ancora nei mercatini di Notting Hill. I creativi di Londra per raccontare la capitale inglese non sono riusciti a scegliere niente di meglio che un autobus a due piani, ombrelli per la pioggia, un punk, una figlia del meltingpot inglese sempre meno modello, un quasi ex calciatore (David Beckam), la vincitrice di un progrmma tv (Leona Lewis) e un pezzo di archeologia della musica rock (Jimmy Page, dei Led Zeppelin). È come se l’Italia avesse scelto per farsi rappresentare in mondovisione pizza, mandolino, Costantino, Bobo Vieri e Roby Facchinetti dei Pooh. Speriamo che per il 2012 qualcosa di nuovo succeda Oltremanica.
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Alle Europee con lo sbarramento al 5%. Barricate da sinistra.
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(Panorama) Liste bloccate, con parità di genere, sbarramento al 5% e dieci
circoscrizioni.Queste sono le caratteristiche del testo base di riforma
della le...
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