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martedì 24 giugno 2008

Un duro attacco di Famiglia Cristiana a Silvio Berlusconi.

(Il Mattino) Un altro duro attacco di Famiglia Cristiana contro i politici. E se l’ultima volta nel mirino del settimanale cattolico vi finì Veltroni, questa volta tocca al Cavaliere. Per l’ultima manovra economica approvata ma soprattutto per le norme del pachetto giustizia che «allontanano Berlusconi dal Colle». «Il Cavaliere ha un’ossessione: i magistrati. E una passione: gli avvocati. Naturalmente - scrive ironico il settimanale - i primi sono contro di lui, gli altri li fa eleggere in Parlamento». E fra questi ultimi «l’ex segretario personale, che mette come ministro della Giustizia». Ma i toni più duri arrivano dopo. «Il pacchetto sicurezza - è scritto nell’editoriale dell’ultimo numero - è inquinato dal ”complesso dell’imputato” (definizione di Bossi), e brucia il capitale di fiducia degli italiani (che l’hanno votato a larga maggioranza), assieme all’immagine di grande statista. Ma allontana anche il Colle più alto della politica». Per i Paolini, però, la questione giustizia è anche «un polverone capace di coprire la mancanza di misure a favore delle famiglie, soprattutto le più povere. La gente è satura di scontri e complotti, di trucchi e sotterfugi e il cambio di passo più volte promesso dal Cavaliere non c’è nella manovra che pure mette in fila provvedimenti per 35 miliardi». Immediate, è chiaro, le reazioni dal mondo politico. «Famiglia Cristiana è ingenerosa verso il ministro Alfano - dice il ministro per l’Attuazione del programma Gianfranco Rotondi - e la parola segretario personale usata nei confronti del Guardasigilli come dispregiativo è prosa arrogante e priva di misericordia cristiana». Sorpreso Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e deputato del Pdl vicino a Cl, che spiega come «un attacco del genere me lo sarei aspettato da Liberazione o dal Manifesto e non certo da un giornale cattolico. Del nuovo editoriale colpiscono i toni aspri e i contenuti palesemente pretestuosi. Il settimanale è ondivago: un giorno attacca il Pd, l’altro il Pdl, insomma dà un colpo al cerchio e uno alla botte». In difesa del settimanale si schiera invece il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione: «L’intervento sulla Finanziaria - commenta - riprende le critiche che abbiamo esposto già al momento della presentazione delle prime misure economiche del governo».
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Vedi anche:
Famiglia Cristiana contro il cavaliere. "L'anarchia dei valori non va bene". Baget Bozzo: "Accuse indegne".

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