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mercoledì 25 giugno 2008

Mancuso risponde a GayLib: "Gay di destra, giù le mani dal Pride!".

Migliaia di gay, lesbiche, trans, etero, sfileranno per le vie di Bologna sabato prossimo 28 giugno 2008 indifferenti dei continui gratuiti attacchi da parte di sparuti gruppetti che si dichiarano gay di destra.

Oggi su Il Giornale uno di questi gay, ha attaccato frontalmente il Pride nazionale di Bologna, dichiarando di esser stato discriminato e non gradito alla manifestazione.

Si tratta di falsità gratuite, funzionali ad una certa destra italiana, cui il rappresentante di Gay Lib si presta, per alimentare una campagna d’odio e disprezzo nei confronti degli e delle
omosessuali italiani.

In nessun Pride è mai stata chiesto quale orientamento ideale, tessera di partito, voto, avessero le persone che partecipano, l’unica cosa importante è che condividano il fatto che i gay, le lesbiche, i/le trans sono cittadine e cittadini che hanno gli stessi diritti delle altre persone.

Quindi, respingo al mittente le accuse di discriminazioni e spererei che gruppi come Gay Lib lavorassero a sostegno di tutto il movimento, in particolare nel PDL dove l’omofobia è ancora assai diffusa e concretamente attiva.

Ma vorrei anche fare un’annotazione alla sinistra. Ieri abbiamo visto che è nata ReD, fondazione capeggiata da Massimo D’Alema e molti altri esponenti politici del PD. Chissà se questa nuova fondazione aderirà al Pride a differenza del PD nazionale, da dove non giunge alcuna notizia, nonostante l’adesione del ministro ombra Vittoria Franco e della deputata lesbica Paola Concia.

Sembra che a destra e a sinistra non si sappia più che pesci prendere, perché, nonostante i tentativi di narcotizzare il paese, la questione del riconoscimento dei diritti civili e della libertà delle persone non può essere elusa.

Aurelio Mancuso
Presidente nazionale Arcigay

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