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sabato 17 maggio 2008

Un gaypride "sobrio". Mancuso risponde alla Carfagna con inutili volgarità e la Concia le fa proposte.

GAY: MANCUSO A CARFAGNA, SFILEREMO CON SOBRIETA' COME SU PASSERELLA MISS ITALIA.
(Adnkronos) "Siamo d'accordo con la neo ministra della Pari Opportunita' Mara Carfagna quando dice che le discriminazioni vanno contrastate in una societa' moderna ed accogliamo altresi' il suo invito alla sobrieta'. Infatti prendiamo l'impegno a sfilare a tutti i Pride come se fossimo su una passerella di Miss Italia". Lo afferma il presidente nazionale di Arcigay, Aurelio Mancuso. "Per quanto ci riguarda non abbiamo nulla in contrario al concorso di bellezza, anche se esiste un ostentazione del corpo femminile, ma invitiamo il ministro ad occuparsi delle tante e tante discriminazioni che realmente esistono nel nostro paese. La Carfagna -conclude Mancuso- non dovrebbe ignorare, o mettere la polvere sotto il tappeto (pardon la passerella), quali e quanti siano gli atti di omofobia di casa nostra per sostenere poi che in Italia tutto va bene. Siamo comunque in fiduciosa attesa del commento del ministro, dopo che avra' visto la sfilata del Pride, cosi potra' mostrare il lato B delle sue idee".
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Ndr. Nei fatti ormai la dirigenza dell'Arcigay non è più politicamente gestibile.
Pur vivendo degli incassi derivanti soprattutto dall'affiliazione di circoli ricreativi alcuni dei quali forniti di dark-room (situazioni tra l'altro non riscontrabili in locali frequentati da una clientela eterosessuale) e del tesseramento di chi soprattutto frequenta abitualmente saune, discoteche e locali punto d'incontro. Gente che certamente nulla hanno a che fare con l'impegno politico o la cultura, con l'arroganza che lo contraddistingue ora il Presidente-poeta dell'Arcigay scende in inutili quanto gratuite volgarità ergendosi inoltre a pretestuoso paladino del "costume morale" della società .
Che centra tirare in ballo Miss Italia? E l'ostentazione del corpo femminile? Pure i gay hanno una manifestazioni per l'elezione di improbabili Mr. Gay, tra l'altro particolarmente amata e frequentata dall'ex onorevole Grillini...
Ed ambedue (Miss Italia com Mr. Gay) pur essendo superati quanto squallidi,
sono e restano concorsi di bellezza pur cui l'ostentazione dei corpi non solo è giustificata ma legittima.
Così non è per i Pride dove vengono fatte rivendicazioni, sociali e civili particolarmente forti dal punto di vista politico. Ora, legittimamente ognuno può partecipare alle parate gay come più lo desidera, in giacca e cravatta, come suggerisce GayLib, o in slip come suggeriscono altri, Così è pure legittimo aspettarsi delle critiche e delle insofferenze. Libertà, se ci deve essere, deve valere per tutti.
E' da parecchio ormai che il nostro Presidente-poeta è a corto di argomenti, soprattutto politici. Il finale del comunicato Mancuso poteva risparmiarselo ma probabilmente ormai non sono più in grado di trattenersi dopo la disfatta elettorale. E i gay debbono molto a lui per questa sconfitta. Non restano che le dimissioni. (Aspis)
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GAY: CONCIA (PD), CARFAGNA VENGA CON ME A GAYPRIDE DI BOLOGNA.
(Adnkronos) ''Sono contenta che la ministra Carfagna affermi, anche a nome delle istituzioni, che " l'omofobia va contrastata con la forza dell'educazione civica e del rispetto". Lo dice Anna Paola Concia del pd, convinta che ''anche le leggi dello stato abbiano una funzione educativa e che l'Italia aspetta una legge sui reati d'odio, come l'omofobia''. ''Invito - incalza Concia - Mara Carfagna a venire con me al gaypride nazionale che quest'anno si terra' a Bologna il 28 giugno: cosi' la ministra potra' vedere con i propri occhi come sono gli omosessuali. Un ministro della Repubblica ha il dovere di conoscere da vicino i problemi di cui si occupa, senza pregiudizi e senza infingimenti. Per questo l'altro giorno le ho suggerito di vedere il film "Improvvisamente l'inverno scorso", per conoscere come vive una coppia di giovani omosessuali nel nostro paese''.

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