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giovedì 8 maggio 2008

Sul satellite. La maratona di masturbazione a scopo benefico. Il video.

Mariano Provenzano - l'Unità) Immaginatevi questo. Vi svegliate una mattina e trovate nuda al vostro fianco la figlia del nuovo compagno della vostra ex moglie. A quel punto vi alzate di corsa, e correte al vostro nuovo lavoro, webmaster di siti porno. E, a fine giornata, partecipate a Masturbathon, una maratona di masturbazione a scopo benefico. No, non siete impazziti. State semplicemente facendo zapping in seconda serata sui canali Sky.

È da un po' di tempo, infatti, che alcuni canali di punta della piattaforma satellitare stanno facendo a gara per offrire ai propri spettatori il meglio, e talvolta il peggio, dell'offerta a sfondo erotico o sessuale dell'intera produzione televisiva mondiale. E, l'avreste mai indovinato?, l'audience si è impennata.

Scegliendo quasi a caso, potremmo partire da Californication, in onda su Jimmy. Serie che ha scosso l'America per la sua spregiudicatezza e recentemente premiata con un Golden Globe. Sempre su Jimmy, troviamo Webdreams, docu-soap su chi ha fatto del porno on line il proprio business e la propria scelta di vita. Ed ancora Bordello, titolo che non lascia spazio ad equivoci.

Altro canale che al sesso si dedica in maniera approfondita è Cult. Con i documentari della serie Nudi e crudi, ci troviamo ad apprendere tutto sul cinismo e la crudeltà dell'industria del porno, o sul funzionamento delle «Macchine oscene» costruite per i più disparati usi sessuali. Ma ci troviamo anche a scoprire che il mondo della zoofilia (quello di chi ha rapporti con animali) non è esattamente quello che ci aspetteremmo. O ancora che persone affette da problemi fisici e menomazioni, spogliate dei loro abiti, ci mostrano il loro lato più vero.

MA QUESTO È UN «BORDELLO» LE PROFESSIONISTE RACCONTANO...
Su Jimmy va in onda Bordello. Protagonista di questa serie targata Hbo è il Moonlite Bunny Ranch, una casa di piacere di lusso autorizzata dislocata nel deserto del Nevada. Le telecamere di questa impertinente docu-fiction ci mostrano in modo alquanto esplicito tutto, ma proprio tutto quello che avviene nelle stanze del ranch, dai servizi offerti ai clienti alle riunioni con lo «staff».

Professioniste ci raccontano il loro approccio al sesso, le cure che destinano al proprio corpo, ci fanno vedere l'intimo che indossano, e quello che proprio trovano superfluo. Una delle ragazze, ad esempio, dice che non compra un paio di mutandine da parecchi anni. Sono soldi sprecati, visto che non le usa mai... Alla fine di uno degli episodi, assistiamo alla nomina della «puttana dell'anno». La più brava, ossia quella che ha fatturato di più tra le «impiegate» del ranch, riceve un bonus di quindicimila dollari e un viaggio premio.

Naturalmente la gioia della vincitrice non è legata al puro e venale interesse: le lacrime di commozione sgorgano dai suoi occhi come nelle premiazioni di ogni miss che si rispetti. A proposito, se vi state chiedendo quanto la professionista in questione abbia fatturato in un anno, la cifra è un milione di dollari.

PREFERITE I «SOGNI BAGNATI» O LA GARA DI MASTURBAZIONE?
Su Jimmy troviamo Webdreams («sogni bagnati»), docu-soap sul webmaster Dugmor con il pallino per l'hard e su personaggi che vivono del porno.

Per la serie Nudi e crudi, su Cult troviamo il reportage Masturbathon. Organizzata ormai da molti anni dai sessuologi americani Carol Queen e Robert Lawrence, è una vera gara di resistenza di autoerotismo per raccogliere fondi da donare in beneficenza. Durante l'evento oltre duecento tra uomini e donne si masturbano pubblicamente in un edificio in cui sono state disposte tre aree: una per soli uomini, una per sole donne e una mista. Ogni concorrente ha a disposizione anche la sua area privata in un ambiente accogliente con arredamento soft e musica di sottofondo. Il tutto con l'obiettivo di battere il record americano di 8 ore e mezzo consecutive di masturbazione. Gli importi sono determinati dal numero di orgasmi raggiunti e dal tempo impiegato. Nelle edizioni passate il ricavato è stato devoluto a organizzazioni no-profit che operano nel campo dell'educazione sessuale e a iniziative per la salute della donna e per la prevenzione dell'Hiv.

DONNE, DROGA E ALCOOL AL SOLE DI «CALIFORNICATION»...
In onda su Jimmy troviamo Californication. Interpretata dall'ex Fox Mulder di X Files, David Duchovny, la serie dal titolo «rubato» ad un famoso pezzo dei Red Hot Chili Peppers che potrebbe essere tradotto «fornicare sotto i cieli della California» (ma il gruppo rock losangelino non ha gradito, e ha fatto causa), è andata in onda in America sul network Showtime. Ha fatto scalpore, dividendo la critica ma entusiasmando il pubblico: cosa che ha indotto a metterne subito in cantiere la seconda stagione.

Hank Moody, svogliato e depresso scrittore in crisi creativa, girovaga sulla sua Porsche per la città e sfoga le sue inquietudini tra fiumi di alcool e droga, finendo tutte le sere a letto con donne diverse incontrate casualmente, meglio se molto giovani e spregiudicate. Tra pura fantasia e realtà lo scrittore fa sesso con tutte, da una suora in una chiesa alle adepte di Scientology. Fino al ritrovarsi una mattina la procace e pericolosissima figlia del nuovo compagno della sua ex moglie, nuda nel letto.
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