(Apcom) Diritto di adozione anche alle coppie eterosessuali non sposate e ai single e una apertura simbolica, ma significativa, all'adozione da parte delle coppie gay.
Il Comitato dei ministri del consiglio d'Europa, al quale aderiscono 47 paesi, ha approvato oggi la nuova Convenzione europea sui diritti dei minori. Il testo aggiorna in chiave innovatrice la convenzione sulle adozioni datata 1967 "alla luce dello sviluppo sociale ed economico verificatosi in Europa negli ultimi 40 anni". Per Maud de Boer Buquicchio, vice segretario generale del Consiglio d'Europa, la nuova convenzione "migliora le procedure per le adozioni nazionali e le rende più trasparenti ed efficienti, migliorando al contempo le condizioni per le adozioni internazionali".
Il principio cardine che ha guidato questa revisione della Convenzione del 1967 è che il bene del bambino deve avere sempre la precedenza sopra ogni altra considerazione. Tra le principali novità introdotte dalla Convenzione la necessità che il padre dia il proprio consenso alla adottabilità del minore, anche se il bambino è nato fuori dal vincolo matrimoniale e che il bambino possa anch'egli esprimere il suo consenso se dimostra di avere un giusto grado di comprensione. Inoltre, l'età minima degli 'adottanti' dovrà essere tra i 18 e i 30 anni e la differenza d'età tra il 'genitore' e il bambino "preferibilmente" di minimo 16 anni.
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