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domenica 25 maggio 2008

Manifestazione in piazza Indipendenza contro il proclama del vicesindaco che espelle da Treviso gli omosessuali.

«Gentilini, metti giù le mani dai gay».
(Il Gazzettino) Ragazzi armati di scope, ramazze, secchi e di tutto quel che serve per tirare a lucido la città invaderanno questo pomeriggio alle 15 piazza Indipendenza. Non si tratta di un'iniziativa ecologica, bensì della manifestazione contro l'omofobia e ogni genere di discriminazione.

Ideatori della stravagante quanto scenografica trovata, i rappresentanti del Forum Giovani di Sinistra, del Queerquilia-Circolo Gay Lesbico e dell'Ubik Lab. E sempre oggi, in piazza Borsa a partire dalle 10, si svolgerà un'altra manifestazione, questa volta organizzata dalla Provincia e dedicata alle famiglie. Insomma, nell'arco di 24 ore ogni tipo di modello sociale e "famiglia" possibile sfilerà per le strade cittadine.

"Facciamo pulizia!", questo il grido di battaglia degli organizzatori della prima giornata che dicono di aver deciso di prendere a esempio le parole del vicesindaco Giancarlo Gentilini, quelle sulla famosa "pulizia etnica degli omosessuali". "Noi però faremo ripulitura; rigorosamente in sacchi differenziati, di tutto il sudiciume che l'Amministrazione comunale sta spargendo sulla città da anni. Vale a dire omofobia, sessismo, xenofobia, ed ogni tipo di discriminazione. Noi amiamo Treviso e vogliamo vederla pulita dall'odio e dalla grettezza", dicono gli organizzatori.

Il guanto di sfida ideologico è stato lanciato dai ragazzi che non lesinano le parole: "Anche se il Comune pensa che ci siano piazze-salotto e piazze-sgabuzzino, alcune da concedere a gruppi riottosi, altre da vietare a manifestazioni pacifiche, noi riteniamo che tutte le piazze di Treviso siano ugualmente belle e degne di essere linde e splendenti, pulite con il rispetto e illuminate dalla ragione".

Non è casuale neppure la scelta della data che richiama alla memoria un episodio storico molto significativo per il Paese: "Come nel 1915 l'Italia entrava in guerra contro i grandi imperi centrali, così nel 2008 le lesbiche, i gay, le donne, gli immigrati e tutte le persone discriminate scendono in guerra contro i grandi discriminatori trevigiani".

La manifestazione, che inizialmente si doveva svolgere sabato 17 maggio, Giornata Mondiale contro l'Omofobia, è stata spostata al 24 maggio per permettere ai trevigiani di partecipare alla manifestazione di Verona in ricordo di Nicola Tommasoli.

Parallela, invece, la seconda Festa della Famiglia, alla quale parteciperà anche il ministro Maurizio Sacconi: ci saranno laboratori manuali e ludico-creativi, rivolti ai bambini e anche ai genitori che desiderano intensificare e migliorare il rapporto con i figli o, più semplicemente, trascorrere due giornate, oggi e domani, con i propri cari.

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